A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1096 DEL 16 SETTEMBRE 2019
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















CARTA CANTA: BASTA LEGGERLA
LA NOTIZIA DELL’ABOLIZIONE DEI DUE PASSAGGI A LIVELLO ERA GIÀ STATA DATA PUBBLICAMENTE DA RFI A GENNAIO ED È STATA RIBADITA A FINE MAGGIO. MA LA GIUNTA GAMBA NON L’HA CAPITA. O HA FATTO FINTA DI NON CAPIRLA.

La notizia che i due passaggi a livello di Curno sarebbero stati chiusi da RFI era già apparsa nell'articolo di L'Eco di Bergamo a metà gennaio di quest'anno che riportiamo. Bastava leggere e riflettere: vedi la nostra pagina 899. Non sappiamo se la coppia Gamba&Conti  rispettivamente sindaca e assessore a Curno, l'abbiano colta e ne abbiano discusso con RFI e l'assessora regionale Terzi ma l'autore del pezzo scrive che aumentare il passaggio dagli attuali quattro treni all'ora (su un binario) danno un intervallo di 15 minuti tra un convoglio e l'altro. Il passaggio di dieci treni all'ora (pure se su due binari) , significa pensare al passaggio di un convoglio ogni sei  minuti (e non 12 come scrive Dino Nikpali su L'Eco. Vero che il passaggio non sarà esattamente cadenzato (1:6) perché alcuni convogli potrebbero passare a tempi più brevi o più lunghi ma, mettetela come meglio credete, con un passaggio ogni sei minuti NON C'E' PASSAGGIO A LIVELLO CHE TENGA. Se poi nei pressi ci vogliono anche piazzare una stazione e quindi i treni sono in accelerazione o frenata, i tempi di chiusura si allungherebbero ulteriormente. Quindi da nove mesi RFI ci aveva avvertiti che i due passaggi a livello sarebbero scomparsi.
(...)

LA SCARSA FIDUCIA DEI GIORNALISTI VERSO GLI ITALIANI
Avverte Pierluigi Battista sul Corriere che la sinistra e i pentastellati darebbero “per sconfitto Salvini, salvo poi contraddittoriamente proporre variegati e precari cartelli di salvezza regionale per arginare la spunta di chi viene dato troppo facilmente per battuto, ma mettono ciecamente tra parentesi che il «popolo» della Lega non è solo quello imbandierato e urlante di Pontida ma anche quello di tutte le Regioni del Nord in cui il centrodestra è al potere, di quelle conquistate anche al Centro e al Sud durante quest'anno elettorale e di quasi mille Comuni sparsi in tutta Italia in cui la Lega ha un peso determinante”. Questo lo pensa sicuramente il mainstream, vale a dire  quelli cui va quasi sempre bene chi comanda al momento.
Invece è una pietosa bugia su due piani.
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IL CDS A CURNO E' DIFFERENTE DA QUELLO DI BERGAMO?
Dopo le numerose segnalazioni sul malfunzionamento della zona pedonale antistante la nuova Rodari abbiamo dedicato mezz'ora a verificare la situazione all'ingresso degli studenti alle medie ed alla nuova Rodari.
Se il CdS vigente nel Comune di Bergamo è identico a quello vigente a Curno c'è bisogno di una messa a punto delle decisioni comunali visto che genitori e studenti erano TUTTI ASSERAGLIATI (vedi foto) sul marciapiedi MA NON nello spazio pedonale. Ci sarà pure una qualche ragione se succede.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!
































































































































































































































CARTA CANTA: BASTA LEGGERLE
LA NOTIZIA DELL’ABOLIZIONE DEI DUE PASSAGGI A LIVELLO ERA GIÀ STATA DATA
PUBBLICAMENTE DA RFI A GENNAIO ED È STATA RIBADITA A FINE MAGGIO.
MA LA GIUNTA GAMBA NON L’HA CAPITA. O HA FATTO FINTA DI NON CAPIRLA.

La notizia che i due passaggi a livello di Curno sarebbero stati chiusi da RFI era già apparsa nell'articolo di L'Eco di Bergamo a metà gennaio di quest'anno che riportiamo. Bastava leggere e riflettere: vedi la nostra pagina 899. Non sappiamo se la coppia Gamba&Conti  rispettivamente sindaca e assessore a Curno, l'abbiano colta e ne abbiano discusso con RFI e l'assessora regionale Terzi ma l'autore del pezzo scrive che aumentare il passaggio dagli attuali quattro treni all'ora (su un binario) danno un intervallo di 15 minuti tra un convoglio e l'altro. Il passaggio di dieci treni all'ora (pure se su due binari) , significa pensare al passaggio di un convoglio ogni sei  minuti (e non 12 come scrive Dino Nikpali su L'Eco. Vero che il passaggio non sarà esattamente cadenzato (1:6) perché alcuni convogli potrebbero passare a tempi più brevi o più lunghi ma, mettetela come meglio credete, con un passaggio ogni sei minuti NON C'E' PASSAGGIO A LIVELLO CHE TENGA. Se poi nei pressi ci vogliono anche piazzare una stazione e quindi i treni sono in accelerazione o frenata, i tempi di chiusura si allungherebbero ulteriormente. Quindi da nove mesi RFI ci aveva avvertiti che i due passaggi a livello sarebbero scomparsi.
Come abbiamo scritto a pagina 1082 del 23 agosto 2019: “Ecco scodellata la determinazione n. 390 del 23-08-2019 a cura della responsabile settore urbanistica ambiente ecologia avente per oggetto l'affidamento servizio di assistenza stragiudiziale per gestione procedura avviata da RFI di adeguamento tecnologico tratta ferroviaria Montello - Ponte san Pietro - avvocato Paola Brambilla di via Verdi 3 Bergamo. L'assistenza stragiudiziale Consiste nel patrocinio e nella consulenza legale in ambito extraprocessuale per risolvere controversie al di fuori dall'ambito giudiziario. Leggiamo  dato atto che con nota prot. 7805 del 24 maggio 2019 RFI comunicava l'allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello presenti sul territorio comunale in via Roma ed in via Fermi passando dagli attuali 50 secondi a 6/7 minuti a seguito dell'intervento di ammodernamento tecnologico degli impianti;
-a seguito di ciò l'Amministra- zione comunale si è subito attivata presso le sedi competenti evidenziando i pesanti disagi che tale provvedimento avrebbe arrecato alla viabilità lungo il tratto della Briantea partendo da Bergamo e fino a Ponte San Pietro;
- successivamente seguito di incontri con rappresentanti di RFI, si è appreso della volontà della società di eliminare i passaggi a livello sopra indicati nell'ambito del progetto di potenziamento infrastrutturale della rete ferroviaria che prevede il raddoppio della linea nel tratto Montello- Ponte San Pietro;
Considerato che risulta opportuno avvalersi di specifico supporto giuridico di assistenza stragiudiziale data la complessità delle problematiche connesse alla gestione del procedimento avviato da RFI di potenziamento infrastrutturale ed adeguamento tecnologico della tratta ferroviaria che interessa il territorio di Curno che comporta pesanti ricadute sia sulla viabilità carrale che sull'economia locale” ecc. ecc.
Quindi se è tutto vero quel che “carta canta” la coppia Gamba&Conti non hanno compreso quanto nemmeno troppo sottinteso  nell'informazione-incontro con Regione e RFI a gennaio '19, come non hanno nemmeno compreso la nota prot. 7805 del 24 maggio 2019 di RFI (stavolta scritta) perché in consiglio comunale hanno candidamente asserito che la notizia dell'abolizione dei passaggi a livello era stata data dalla Terzi ma come notizia riservata e non definitiva, quindi meglio non informare cittadini e imprese del territorio.
Adesso facciamola però finita di cascare sempre dal pero all’ultimo minuto perché pochi mesi or sono la sindaca Gamba  arrivò in una assemblea alla Marigolda sul pasticcio dell'assegnazione del CVI 2 a confessare candidamente incavolata che la dirigente dei servizi sociali nel  rifare la convenzione tra Comune e Polisportiva Curno s'era sbagliata ed aveva allungato la durata di altri due anni in contrasto con la deliberazione consigliare.
E NESSUNO della giunta e del consiglio  s'erano presi la briga di controllare PRIMA della firma. Nemmeno la Gamba che al tempo era l'assessora delegata.
Adesso  la sindaca Gamba e l'ass. Conti vengono a dire in consiglio comunale che avevano avuto una informazione non definitiva dalla Terzi MENTRE invece l'informazione era già scritta (dove ha preso la notizia il giornalista?) a metà gennaio 2019 ed è stata ribadita –basta rifletterci- ancora per scritto verso fine maggio 2019.
La prima reazione è che questi due prima ancora di un avvocato hanno bisogno di qualche lezione di scuola primaria perché se su un linea vuoi fare passare 10 treni all'ora vuol dire che ne passa uno ogni sei minuti. Papale papale.
Che abbiano compreso che era polenta dopo averne mangiate almeno otto fette è evidente visto che la determina di nomina del legale è stata scritta nella settimana di ferragosto  e pubblicata quella successiva.
Come abbiamo già scritto più volte abbiamo preso le misure della sindaca ma in generale di questa amministrazione ed anche questa vicenda ne abbiamo conferma.

LA SCARSA FIDUCIA DEI GIORNALISTI VERSO GLI ITALIANI




Avverte Pierluigi Battista sul Corriere che la sinistra e i pentastellati darebbero “per sconfitto Salvini, salvo poi contraddittoriamente proporre variegati e precari cartelli di salvezza regionale per arginare la spunta di chi viene dato troppo facilmente per battuto, ma mettono ciecamente tra parentesi che il «popolo» della Lega non è solo quello imbandierato e urlante di Pontida ma anche quello di tutte le Regioni del Nord in cui il centrodestra è al potere, di quelle conquistate anche al Centro e al Sud durante quest'anno elettorale e di quasi mille Comuni sparsi in tutta Italia in cui la Lega ha un peso determinante”. Questo lo pensa sicuramente il mainstream, vale a dire  quelli cui va quasi sempre bene chi comanda al momento.
Invece è una pietosa bugia su due piani.
Il primo é che “il pratone di Pontida” ha una dimensione di UN CAMPO DI CALCIO (70X100mt) e quindi metti tre persone per metro quadro ed hai subito la dimensione della folla. Un raduno “nazionale” di venti mila persone!?. La seconda bugia è che a fronte del “pratone pieno di 20mila persone” c'è che solo il 42% degli italiani s'è bevuto il neo governo Conte ma in quel 54% che avrebbe voluto le elezioni, c'è un gran numero di piddini  e penta stellati. Quindi l'Italia è più attenta dei giornaloni. Ci crede ma neppure  tanto.
Che poi la politica e soprattutto la stampa  abbiano bisogno di semplificare tutto da mille sfumature di cinque-dieci serve a fare i titoli ma non descrive il reale.
Parlare poi di “tutte le Regioni del Nord in cui il centrodestra è al potere, di quelle conquistate anche al Centro e al Sud durante quest'anno elettorale e di quasi mille Comuni sparsi in tutta Italia in cui la Lega ha un peso determinante” anche qui significa sapere poco di quelle realtà dal momento che a parte alcuni tratti folcloristici, alla fine della fiera la differenza tra un governo di  centrodestra leghista e uno di centrosinistra non è eclatante stante che debbono tutti stare dentro una cornice che è la stessa per tutti: nord centro sud isole. Perché poi alla fine le industrie ed il lavoro stanno dove c'è e i disoccupati dove non ci sono industrie e non saranno i successi elettorali della Lega e dei pentastellati al centro ed la sud che cambieranno il destino di quelle genti. Il nordest è legato al nord Italia ed alla Germania. Per il nord est il sud dell'Italia è solo un paese dove esportare: importante che Roma paghi. Lombardia Piemonte  guardano a nord ed a ovest. Per queste due il sud dell'Italia è solo un paese dove esportare: importante che Roma paghi.
Oppure vogliamo ridere pensando alla pedemontana lombarda  confrontandola con la pedemontana veneta? Vogliamo pure ridere tra Malpensa Linate e Orio?
Per i giornali e il mainstream anche l'annuncio che in una micro regione come l'Umbria -890mila abitanti: un quarto del milanese-  ci potrebbe essere un listone civico che metta insieme piddini e penta stellati può essere una notizia da sparare ma in realtà – numeri alla mano- cosa conta il 14% di popolazione in massima parte dedicata al terziario ed all'agricoltura di montagna?.  Bisogna poi vedere il risultato finale perché se non gira il Nord a ruota con la Germania e Francia, pure il turismo in Umbria fa cilecca.
Paradossalmente oggi pure i grandi giornali e le mille televisioni guardano ancora alle bandiere sui campanili quando in massima parte la popolazione ormai capisce benissimo che se la Germania va in crisi e dalla Russia ci tolgono commerci e relazioni, andiamo in crisi dalla Vetta d'Italia a  Lampedusa. Il nord non si salva col sud. Credo che perfino i leghisti più ottusi siano convinti che non ci salva con i soli italiani.
Oggi è uscito anche un pezzo di Lucia Annunziata di una lacrimazione unica che conclude: “Questa è la fotografia dell'Italia di oggi. Una parte su un prato, sconfitta, impegnata a gridare al cielo la propria voglia di vendetta. L'altra a tavolino, impegnata a trovare soluzioni di potere durature, per resistere e operare. Quale sarà la più forte? È la scommessa che in un senso o nell'altro stravolgerà, ancora una volta, nei prossimi mesi, le nostre vite”. Noi abbiamo un'altra certezza: ci importano poco le lacrimazioni di Lucia e guardiamo adesso prima ancora che alla lista civica dell'Umbria al bombardamento dei droni ai pozzi dell'Arabia ed a cosa farà questo governo che di sicuro farà solo debito inutile per galleggiare quindi un po' di danno come il precedente.

IL CDS A CURNO E' DIFFERENTE DA QUELLO DI BERGAMO?



Dopo le numerose segnalazioni sul malfunzionamento della zona pedonale antistante la nuova Rodari abbiamo dedicato mezz'ora a verificare la situazione all'ingresso degli studenti alle medie ed alla nuova Rodari.
Se il CdS vigente nel Comune di Bergamo è identico a quello vigente a Curno c'è bisogno di una messa a punto delle decisioni comunali visto che genitori e studenti erano TUTTI ASSERAGLIATI (vedi foto) sul marciapiedi MA NON nello spazio pedonale. Ci sarà pure una qualche ragione se succede.
1 – A Bergamo siamo stati fermati dai vigili urbani al momento dell'accesso alla zona pedonale (come portatori di handicap con relativo permesso) perché a detta della stessa pattuglia non basta mostrare il talloncino azzurro ma è obbligatorio che 
(a) la patente del conducente sia una patente speciale  se è da solo a bordo oppure
(b) se trasporta una persona handicappata deve portare appresso al libretto della vettura il motivo del possesso del talloncino azzurro (il guidatore per conto della persona handicappata).
Infatti questa mattina nell'area pedonale riservata sono entrate due vetture. Dalla prima sono scesi due pimpanti ragazzini che sono entrati di CORSA nella scuola media mentre dalla seconda una signora ha accompagnato una ragazzina che (...) camminava senza difficoltà.
Quindi nessuna di quelle due vetture poteva accedere all'area pedonale.
2 – Non comprendo la ragione per cui si crea un'area pedonale come sopra descritta  (sono d’accordo sull’area pedonale) quando ci sono i parcheggi per handicappati nella zona riservata: sono proprio quei 10 metri di percorso di attraversamento dell'area pedonalizzata che rendono NECESSARIO il transito (pericolosissimo) di veicoli che usano in maniera irregolare il permesso?
3 -  La scuola elementare ha una vasto cortile  tra la piazza pedonale e l'ingresso vero e proprio dell'edificio scolastico: ma la direzione delle elementari è proprio così “intelligente” da non  capire che si dovrebbe aprire il cortile in modo che  alunni e genitori attendano nel cortile l'apertura delle porte? Poi quella dirigente vorrebbe essere la figura “educativa”?
Tra l'altro il cortile delle medie è sempre accessibile.
4 – Il Comune di Curno non si vergogna di avere delle c.d. aiuole piene zeppe di immondizia? Non c'è nessuno che tiene pulito il parcheggio e le aiuole?. Tagliano l’erba e la lasciano li. Le cartacce non le raccolgono. Rami e foglie che cascano restano li a marcire. Insomma...
5 – i Volontari che curano la viabilità mi pare che siano pagati dal Comune. E' il caso di raccomandare loro  di non stare mezz'ora a chiacchierare cogli umarelli che sono in cerca di rapporti umani. Visto che poi –i due di stamattina- sono entrambi di Curno e quindi c'è poco da spiegare o informare.
6 – bisogna vietare ogni accesso  auto alla c.d. zona pedonale, tranne i vigili del fuoco. Per il resto non sono dieci metri di percorso a piedi che non rendono inutile l'intervento neanche con una barella.