A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1076 DEL 15 AGOSTO 2019
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















HANNO FATTO IL DESERTO
E LO CHIAMANO CONDIVISIONE
E' un classico del dipendente statale e dell'insegnante: sbolognare via i problemi. Toglierseli di dosso. Darli in mano “al mercato” perché “così vuole l'Ue”. E' un classico per coltivare la clientela politica ed elettorale. La rumenta? Mettiamola in mano di una società pubblica a maggioranza di governo leghista. Sbolognata via!. La cultura? Mettiamola in mano a una cooperativa che faccio tutto io. La gestione del CVI2. Finalmente sbolognato via il volontariato e sotto di nuovo con una onlus. L'illuminazione pubblica dimenticata da quando è nata?. (S)vendiamola a una società privata. La manutenzione minuta del territorio che è sempre stata il segno della debolezza dei nostri politici ed uffici fin dalla dc? (S)vendiamola a una società privata. Gli “Amici della Lirica”? lasciati tranquillamente scomparire. Si sono sbolognati da soli. I progetti delle opere pubbliche? Assegnati a chi costa di meno. Sbolognati via!.  La commissione sport? Buona parte dei componenti in pieno conflitto di interessi “privati” che fingono di farsi sociali. Sbolognata via!.  La commissione rumenta? Per tirare al meglio il “bidone” della “tariffa puntuale”al cittadino facendogli credere di essere iper-ecologico. Vale a dire che la colpa dell'inutile casino che ne uscirà e del mancato abbassamento della bolletta sarà della commissione ma non di chi ha avuto l'idea: l'ex sindaca Serra e  la giunta Gamba insieme. Sbolognata via!.  L'ufficio tecnico? Nessuno ha visto il casino combinato della lottizzazione di via Pertini-Turati. Sbolognata via senza nessun responsabile!. (...)

LA SCUOLA È PUBBLICA E GRATUITA PER ARRICCHIRE
EDITORI, CARTOLERIE E IMPROBABILI TENUTARI DI CORSI
PER TENERE I RAGAZZI FUORI DALLE BALLE
(MA CON NOVE QUADERNONI E I CALZINI ANTISCIVOLO)
Finalmente abbiamo compreso perché siamo cattivi e ignoranti come non manca di sottolineare uno che ha fatto il classico in un liceo di ex preti spodestati. Scorrendo le pagine del sito della scuola primaria Rodari abbiamo letto la dotazione di cancelleria e gadget vari indicati come  necessari per i bambini per andare a scuola: tutto materiale che noi nemmeno ci sognavamo. NOVE quadernoni NOVE ? ! I genitori dovranno mettere in programma anche l'iscrizione dei figli a corsi di culturismo e sopravvivenza visto che mettendo assieme tutto quel materiale occorrerà uno zaino da 20-25 litri e saranno almeno dieci chili e passa, libri di testo compresi.
Se consideriamo che la cancelleria si consuma e si perde o distrugge, è agevole immaginare che ogni anno la dotazione sia il doppio di quanto “prescritto” nella “ricetta” degli insegnati di classe prima.
Se poi andiamo a leggere cosa scrivono “dei” libri di testo (che in nome della (pressoché totale) in realtà sono un finanziamento pubblico alle case editrici, ragion per cui quelle li  sfornano  rinnovi a spron battuto  meglio delle pizze sul banco del Nessi. (...)

CUCINA CASALINGA 2
Il 13 settembre pv iniziano le scuole da giovedi 5 a domenica 8 settembre il Comune ha comperato 4 spettacoli dalla Compagnia La Pulce di Ponte per allietare grandi e piccini in quattro cortili di Curno: tre di ex aziende agricole ormai chiuse ed uno in quella dinesyland cementificata che è il giardino di via Marconi. Chissà perché non uno su una rotonda di via Fermi oppure nel brolo abbandonato dell'azienda regionale foreste di via Curnasco. Oppure nell'ex letto del fiume  in fondo a via Brembo dove intendono creare la pista pedociclabile da via Brembo all'Isolotto. Anche dov'era istallato il cassone della monnezza in via Lungobrembo c'è un bellissimo spazio verde che fa tanto «gretino».(...)

SE IL GANASSA LO DANNO PER SCONFITTO TROPPO IN FRETTA
BACI A GIGINO
Ti amo, ricominciamo: ecco perché Salvini sta veramente provando a tornare coi Cinque Stelle
La fragilità e l'arroganza del leader: Salvini farebbe di tutto per ricucire con Di Maio, ma, allo stato attuale, spicca solo la sua inconsistenza rispetto ai veri tessitori del patto tra Pd e Cinque Stelle. E la sua inadeguatezza politica
Forse ha ragione Bobo Maroni, che il Capitano lo conosce bene, a metterci in guardia: «Mi giocherei una tripla - ha detto sugli esiti possibili della crisi di governo - non escludo sorprese da Salvini». Non ha detto retromarcia, non ha parlato del ritiro della sfiducia al governo guidato da Giuseppe Conte, non ha nominato un rimpasto, magari tagliando la testa di un paio di ministri sgraditi come Elisabetta Trenta o Danilo Toninelli, che giusto ieri non hanno firmato la chiusura dei porti italiani alla nave della Ong Open Arms con 147 migranti a bordo.(...)



















































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





















MATTI DA LEGARE






































































































































































HANNO FATTO IL DESERTO
E LO CHIAMANO CONDIVISIONE




E' un classico del dipendente statale e dell'insegnante: sbolognare via i problemi. Toglierseli di dosso. Darli in mano “al mercato” perché “così vuole l'Ue”. E' un classico per coltivare la clientela politica ed elettorale. La rumenta? Mettiamola in mano di una società pubblica a maggioranza di governo leghista. Sbolognata via!. La cultura? Mettiamola in mano a una cooperativa che faccio tutto io. La gestione del CVI2. Finalmente sbolognato via il volontariato e sotto di nuovo con una onlus. L'illuminazione pubblica dimenticata da quando è nata?. (S)vendiamola a una società privata. La manutenzione minuta del territorio che è sempre stata il segno della debolezza dei nostri politici ed uffici fin dalla dc? (S)vendiamola a una società privata. Gli “Amici della Lirica”? lasciati tranquillamente scomparire. Si sono sbolognati da soli. I progetti delle opere pubbliche? Assegnati a chi costa di meno. Sbolognati via!.  La commissione sport? Buona parte dei componenti in pieno conflitto di interessi “privati” che fingono di farsi sociali. Sbolognata via!.  La commissione rumenta? Per tirare al meglio il “bidone” della “tariffa puntuale”al cittadino facendogli credere di essere iper-ecologico. Vale a dire che la colpa dell'inutile casino che ne uscirà e del mancato abbassamento della bolletta sarà della commissione ma non di chi ha avuto l'idea: l'ex sindaca Serra e  la giunta Gamba insieme. Sbolognata via!.  L'ufficio tecnico? Nessuno ha visto il casino combinato della lottizzazione di via Pertini-Turati. Sbolognata via senza nessun rsponsabile!. La pista pedociclabile lungo fiume? A parte quella che esiste già fatta da un privato il resto sarà solo una servitù e una larga parte l'hanno mandata dentro il letto del fiume. Il tutto affidato al Comune di Ponte san Pietro. Sbolognata via anche questa!. Una lottizzazione abusiva che dura da mezzo secolo in via Lungobrembo? Non l'ha mai vista nessun amministratore e l'ultima l'ha anche peggiorata. Sbolognata via. Il sottopasso pedociclabile promesso in via Mascagni? Sbolognato via a vantaggio della pista pedociclabile di via Marconi e Zaccagnini (dove abita anche un assessore).
Il problema è che non basta essere sindaco ed assessore regolarmente eletti: se non hai alcuna capacità nel tuo campo, non sarai nemmeno in grado di capire quello che decidi e fai fare. Della serie: tutto i medici sono uomini ma non tutti gli uomini sono medici. Le madamine pensano che con l'essere diventate amministratrici Dio le abbia infuse dello Spirito Santo. Anche Toninelli è infuso dello Spirito Santo come tutte le nostre madamine. Perfino i carabinieri l'hanno convinto ad andarsene.
Ai tempi in cui c'era la DC poi la Lega c'era un commissione biblioteca, c'era una commissione lavori pubblici, c'era un commissione servizi sociali, c'era un dialogo continuo tra comune e società sportive, c'era un GAP, la commissione biblioteca-cultura dialogava continuamente con la scuola e non era una dipendenza di quella com'è adesso la c.d. consigliera delegata. Pure quella in pieno conflitto di interessi visto dove lavora rispetto alla linea politica della maggioranza di cui fa parte.
Arrivato il centrosinistra le commissioni sono state tutte sbolognate via. Orpelli inutili.
Ha cominciato la sindaca Morelli con la Serra assessora all'istruzione e cultura che ha trasformato definitivamente il comune in un bancomat delle scuole seguendo i dictat di un defunto Gatti; è proseguito in peggio quando la Serra è diventata sindaca: la politica culturale del comune è scomparsa. Ha introdotto  il principio che “la cultura” si compra sul mercato delle amicizie : coop, onlus, e via dicendo per concreti scambi elettorali locali e provinciali. Soprattutto Curno non deve fare concorrenza ai miei amichetti cittadini col cinema estivo. E' arrivata la sindaca Gamba, dopo una breve esperienza come assessora con la Serra –ottima scuola!- e con lei scompare tutto tranne quelle di puro scambio elettorale o megafono della maggioranza (sport e rumenta). Addirittura la Gamba ha cancellato la libera impresa sia dai contratti  generici che da quelli  della cultura e del sociale. Il comune come una macchina che istruisce progetti lavoro incarichi sulla base del minor costo (facendo finta di non sapere che se qualcuno non ha da lavorare, forse è anche perché è meno capace di chi il lavoro ce l'ha…). Nemmeno in grado di capire che –specie per le opere pubbliche- occorre una professionalità superiore piuttosto che il prezzo stracciato della parcella. Ma tanto vale se non capisci nulla del problema.
Sbolognano via le commissioni, sbolognano via dalle due commissioni quelli che non sono di Curno, sbolognano ad altro comune anche temi delicatissimi come la pista pedociclabile lungofiume. Siamo l'ultimo comune che non ha un trecciolino. Ce lo promise la Morelli, poi la Serra, poi la Gamba: dopo 25 anni non abbiamo nulla tranne l'inutile pezzo del privato che aspetta ancora il completamento del… Comune.
Però dalla bocca dei nostri amministratori traboccano parole come condivisione, partecipazione, ascolto, dio, popolo, patria, famiglia. Ascoltano soprattutto se stessi perché non vogliono che chi ci mette naso denunci il clientelismo elettorale delle loro assegnazioni. Denunci la pochezza politica e culturale del programma politico, che ha anticipato il contratto Salvi-Maio.
Poi, per colmare la misura, viene fuori che la più “lussuosa” lottizzazione in pieno centro del paese è del tutto fuorilegge, ma nessuno –politico ed amministratore- se n'era mai accorto. Oppure aveva taciuto.
Poi viene fuori (viene fuori come novità per noi: qualcuno sapeva già tutto o quasi tutto) che il segretario del PD curnese era stato denunciato per avere criticato una modifica di destinazione e volumetrica del centro commerciale. Denuncia seguita da una richiesta di due milioni di danni come ristoro dell'affare perduto dal palazzinaro e finita in danno del denunciante: ovvio. Meno di due anni dopo la sentenza la giunta Serra approva una massiccia variante del PGT che assegna al comparto commerciale di via Fermi-Europa un incremento di 300-350mila metri cubi di commerciale.
Nel paese degli orbi la passano bene anche i gobbi.



LA SCUOLA È PUBBLICA E GRATUITA PER ARRICCHIRE
EDITORI, CARTOLERIE E IMPROBABILI TENUTARI DI CORSI
PER TENERE I RAGAZZI FUORI DALLE BALLE
(MA CON NOVE QUADERNONI E I CALZINI ANTISCIVOLO)


Finalmente abbiamo compreso perché siamo cattivi e ignoranti come non manca di sottolineare uno che ha fatto il classico in un liceo di ex preti spodestati. Scorrendo le pagine del sito della scuola primaria Rodari abbiamo letto la dotazione di cancelleria e gadget vari indicati come  necessari per i bambini per andare a scuola: tutto materiale che noi nemmeno ci sognavamo. NOVE quadernoni NOVE ? ! I genitori dovranno mettere in programma anche l'iscrizione dei figli a corsi di culturismo e sopravvivenza visto che mettendo assieme tutto quel materiale occorrerà uno zaino da 20-25 litri e saranno almeno dieci chili e passa, libri di testo compresi.
Se consideriamo che la cancelleria si consuma e si perde o distrugge, è agevole immaginare che ogni anno la dotazione sia il doppio di quanto “prescritto” nella “ricetta” degli insegnati di classe prima.
Se poi andiamo a leggere cosa scrivono “dei” libri di testo (che in nome della (pressoché totale) in realtà sono un finanziamento pubblico alle case editrici, ragion per cui quelle li  sfornano  rinnovi a spron battuto  meglio delle pizze sul banco del Nessi.
Se facciamo una riflessione sul quanto come cosa viene “bombardato” un bambino di sei anni tra casa scuola e (speriamo) sport, viene la conclusione che probabilmente  questi (bambini) o vogliono ammazzare genitori e insegnanti oppure vogliono suicidarsi.
Noi non la vediamo bene questa storia dei bambini  sbolognati in mano alla scuola ed a improbabili soggetti che solo per merito di un titolo di studio possono inzuppare di balle (detto in senso buono) la testa dei piccoli. A noi non pare affatto necessario tutto questo insieme di materiali e iniziative che “investono il bambino” perché se a una persona togli anche il tempo di riflettere e mettere assieme le cose ascoltate e poi rimetterle in ordine secondo il proprio apprendimento, crediamo che alla fine quei bambini risultino rimbambiti di  notizie senza una scala di valori di importanza di utilità di necessità.
Mettendo insieme mattino pranzo e pomeriggio a un bambino viene INFLITTA una galera di sette ore e mezza al giorno. Perfino il pranzare viene ritenuto un momento educativo (noi pensiamo di no). Alla fine della giornata quel bambino è già allevato istillandogli il principio delle otto ore giornaliere, la giornata lavorativa insomma dell'operaio o dell'impiegato. Impara ad essere schiavo, bimbo.
Gli italiani che hanno ricostruito l'Italia nel dopoguerra facevano colazione in famiglia, tutta la famiglia pranzava assieme a mezzogiorno; alla sera tutta la famiglia di nuovo cenava assieme. C'erano almeno 2-3 ore di dialogo confronto, c'era la costruzione della piramide dell'autorità e dei ruoli nella famiglia. Oggi i bambini vengono sbolognati in mano a insegnanti (basta vedere come sono assunti per toglierglieli di mano all'istante!) a corsisti che hanno inventato corsi per ridurre l'orario di lavoro agli insegnanti e per guadagnarsi la pagnotta. Ma questi corsisti non hanno fatto un concorso ma sono soggetti privati che fanno funzioni di insegnante: roba da matti. Immaginatevi in un letto di ospedale e vi si avvicina uno che vi dice: non sono un dottore dell'ospedale ma sono un dottore e quindi domani la opero. Il malato schizzerebbe via dal letto  anche senza gambe.
Poi la balla del tempo pieno come occasione di lavoro per entrambi i genitori. Nessuno sa quante donne a Curno lavorano tutta la giornata ma imperterriti da 40 anni si va avanti col tempo pieno senza nemmeno sapere se quella certezza abbia un minimo medio massimo di verità.
Importante che la scuola crei PiL. Quale che sia il contenuto non ha importanza. Tanto paga lo stato e laddove non ci arriva quello, paga pantalone.



CUCINA CASALINGA 2





Il 13 settembre pv iniziano le scuole da giovedi 5 a domenica 8 settembre il Comune ha comperato 4 spettacoli dalla Compagnia La Pulce di Ponte per allietare grandi e piccini in quattro cortili di Curno: tre di ex aziende agricole ormai chiuse ed uno in quella dinesyland cementificata che è il giardino di via Marconi. Chissà perché non uno su una rotonda di via Fermi oppure nel brolo abbandonato dell'azienda regionale foreste di via Curnasco. Oppure nell'ex letto del fiume  in fondo a via Brembo dove intendono creare la pista pedociclabile da via Brembo all'Isolotto. Anche dov'era istallato il cassone della monnezza in via Lungobrembo c'è un bellissimo spazio verde che fa tanto «gretino».
Quattro spettacoli usa e getta buttati in pasto alla gggente che canta che ti passa in attesa della scuola. Che c'è di meglio se comperi a scatola chiusa e te lo porgono senza nemmeno preoccuparti di organizzare. Sedie a parte.
Nel frattempo ne abbiamo scoperta un paio altre.

Avete visto che si “sposa” il nuovo tetto della palazzina col medioevo delle sue murature? Uno zoccolo e una scarpa: geniali!. In effetti costava troppo comprare un po' di coppi usati ed abbinarli con un'altra metà di nuovi. O magari cercare qualcosa che fosse meno “plasticoso”.

La seconda. La giunta Gamba ha deciso di proporre alle famiglie  un “servizio” (le cose bisogna venderle  sempre  in maniera politicamente corretta…) ovviamente sempre gestito dalla  una cooperativa per tenere  a scuola  i ragazzi in quei tre pomeriggi che non hanno scuola. Le famiglie quindi dovranno addossarsi oltre al costo del “servizio” anche quello della mensa.
A parte un errore nel volantino comunale  confrontando gli orari della scuola con quelli del “servizio” ci si rende conto che per le classi terze, quarte quinte del corso B e C (che hanno due pomeriggi liberi anziché tre come le prime-seconde) il “servizio” non è previsto. Interpellata l'ass.ra Rota ci ha risposto che sono corsi ad esaurimento. Boh.