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E' L'ACQUA CHE FA LA CIVILTA'
(UN CANCRO TE LO DIAGNOSTICA IL MEDICO DI BASE?)
Il documento del 2015 è intitolato “Studio di fattibilità di una
Connessione Ecologica tra il Monte Canto e il Brembo” ed è un Progetto
Bando Cariplo 2015 redatto dall' arch. Massimo Bernardelli assieme
all'arch. Angela Ceresoli. Il secondo documento è del novembre 2013 ed
è intitolato: “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e
peri-urbano: "facciamo spazio" del Comune di Ponte san Pietro ed è anch'esso un Bando Cariplo 2011
firmato dalla Dott.ssa naturalista Giovanna Angelucci, dott. agronomo
Emanuele Morlotti, arch. Massimo Bernardelli. E' uno studio di
fattibilità per la riqualificazione di una parte dell'Isolotto.
Cioè sostanzialmente sono soldi della banca (alla Fondazione Cariplo)
impiegati dai comuni di Mapello Presezzo Ponte san Pietro e Curno per
inventarsi – visto che quei paesi sono già trapassati dall'asse
interurbano…- anche dei percorsi per uccelli ed animali e bestiame
bipede vario che non hanno un'auto o una moto. Nemmeno una bicicletta,
un monopattino uno schettino. Solo i propri piedi o ali.
Il centrosinistra è un genio nell'inventarsi l'impossibile e
soprattutto nell'inventare occupazione (inutile) e incarichi (inutili)
ma ad alta resa elettorale. Fai una ricerca in rete e scopri che c'è un
architetto senza trovarci lo studio che compare in decine di progetti. (...)
GOVERNO COI PENTASTELLATI?
SEMMAI SARA' PER LA PROSSIMA ELEZIONE
(SEMMAI CI SIATE ANCORA, VOI DEL PD)
Se il PD farà un governo coi 5S e qualche altro resto della sinistra,
la prossima volta non vado a votare. A me quest'idea (fasulla) dei
salvatori della patria ragion per cui se non stoppiamo Salvini domani
lo vedremo con l'orbace e gli italiani in piazza di mattina presto a
fare ginnastica, proprio stimola. Non sottovalutiamo ma nemmeno
sopravvalutiamo il pericolo. Cosa abbiano da fare festa quegli italiani
che l'hanno votato ed hanno votato i 5S… buon per loro vista la
situazione e le prospettive. Sappiamo benissimo che noi contiamo un
voto (anzi due: camera e senato, dai!) ma come dice il proverbio, il
vento fa il suo giro. E via!.
Salvini non può mollare l'osso del governo perché nel momento in cui
Conte da le dimissioni perde dieci punti di consenso. Li perde Salvini
e qualcosa guadagna Conte. A mio avviso Salvini ha sbagliato del tutto
il momento della manfrina: doveva porre il problema appena dopo le
europee e porlo in maniera trasparente. Andare davanti agli elettori e
constatare che siccome –bene o male- il dato elettorale tra le
nazionali '18 e le europee '19 si era ribaltato, chiedeva le elezioni
per un nuovo esecutivo per lo stesso contratto-programma. Gli italiani
si sarebbero trovati specchiati: l'abbiamo voluto noi col voto. (...)
OSPEDALE PAPA GIOVANNI
SE LA PAZIENTE FINISCE ARROSTO (!)
Il problema adesso è di fare scivolare la tragedia nell'oblio. Alla
svelta. Anche la PM Letizia Ruggeri, già PM nel caso Yara Gambirasio,
ri presa con Salvini dal Corriere della Sera ai primi di settembre
dell'anno scorso alla Festa della Lega di Alzano: “Noi magistrati non
siamo tutti di sinistra”. Amen: lo sapevamo già. Abbastanza facile che
la tragedia scivoli nell'oblio visto che la direzione dell'ospedale e
della regione sono culo e camicia. Poi “tanto quella li aveva già
tentato due volte il suicidio”, quindi… Poi, diciamola tutta: l'è mia t
öta di nossc. Traduzione per chi non è impostur catolec: “non tutta
della nostra gente”. Infatti di madre sud americana.
Certo è che se in un letto d'ospedale, per di più al terzo piano e per
di più con le finestre bloccate e pure le porte di sicurezza va arrosto
una paziente, forse più che un ospedale si tratta di un attendamento
tipo quello di san Ferdinando di Puglia sgombrato il 6 marzo scorso
alla presenza del ministro dell'Interno Salvini. Quello con cui cenò la
Letizia Ruggeri ad Alzano.(...)
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E' L'ACQUA CHE FA LA CIVILTA'
(UN CANCRO TE LO DIAGNOSTICA IL MEDICO DI BASE?)
Il documento del 2015 è intitolato “Studio di fattibilità
di una Connessione Ecologica tra il Monte Canto e il Brembo” ed è un
Progetto Bando Cariplo 2015 redatto dall' arch. Massimo Bernardelli
assieme all'arch. Angela Ceresoli. Il secondo documento è del
novembre 2013 ed è intitolato: “Qualificare gli spazi aperti in ambito
urbano e peri-urbano: "facciamo spazio"
del Comune di Ponte san Pietro ed è anch'esso un Bando Cariplo
2011 firmato dalla Dott.ssa naturalista Giovanna Angelucci, dott.
agronomo Emanuele Morlotti, arch. Massimo Bernardelli. E' uno studio di
fattibilità per la riqualificazione di una parte dell'Isolotto.
Cioè sostanzialmente sono soldi della banca (alla Fondazione Cariplo)
impiegati dai comuni di Mapello Presezzo Ponte san Pietro e Curno per
inventarsi – visto che quei paesi sono già trapassati dall'asse
interurbano…- anche dei percorsi per uccelli ed animali e
bestiame bipede vario che non hanno un'auto o una moto. Nemmeno una
bicicletta, un monopattino uno schettino. Solo i propri piedi o ali.
Il centrosinistra è un genio nell'inventarsi l'impossibile e
soprattutto nell'inventare occupazione (inutile) e incarichi (inutili)
ma ad alta resa elettorale. Fai una ricerca in rete e scopri che c'è un
architetto senza trovarci lo studio che compare in decine di progetti.
Basta dare un'occhiata a google maps nella sua serie storica per vedere
come le zone indicate – Monte Canto (tra Pontida e Sotto il Monte) con
ai piedi Mapello separato da possenti bastioni edificati si arriva a
Presezzo per poi, sempre separato da altrettanto possenti bastioni
edificati si arriva a Ponte dove s'è salvato il c.d. Isolotto perché
nella storia del fiume Brembo era una zona normalmente inondata dalle
piene tranne pochi spazi.
Leggendo questi studi-progetti ti viene immediatamente in mente questa
riflessione: se vado dal mio medico di base e questo mi ordina una
chemioterapia, prima di buttarmicisi vado a farmi fare una visita
all'IEO. Sarà pure vero che il mio medico ha la stessa laurea dei
dottori dello IEO ma non è la stessa cosa.
Basti pensare ai fattori di cui gli estensori non hanno preso in considerazione.
L'Isola (di cui non fa parte fisicamente l'Isolotto) comprende i
territori tra l'Adda, il Brembo e la Val San Martino è la parte
terminale della morena dell'Adda e poggia su un banco di rocce che
pende verso oriente. Lungo tutta la dorsale dell'Isola si rivengono
massi erranti così come morena è il dosso di Pontida sotto il quale
passa la galleria del treno. La morena dell'Isola scaricava tutte le
acque nel fiume Brembo. Il quale mostra tre diversi livelli
di letto sulla sponda sinistra ed un solo livello sulla sponda destra.
L'idrografia è quindi IL legame principale tra l'Isola e Curno
–altrimenti: la sponda sinistra del fiume- piuttosto che improbabili
paesaggi del tutto artefatti dall'urbanizzazione e dall'inquinamento.
Il fiume Brembo risulta anche il terminale delle code della Roggia
Curna nelle sue varie diramazioni. Nel Quisa per la coda sulla
Dorotina, in fondo a via Brembo per Curno e della roggia Serio Grande
nel parco Callioni.
Dal Brembo sul confine di Treviolo con Dalmine partiva la roggia
Brambilla che irrigava Boltiere fino al NO del Trevigliese in
congiunzione col Fosso Bergamasco che usciva dal fiume a valle di
Brembate.
Il fiume Brembo quando usciva dalla soglia di Ponte girava ad est e il
corso era a ridosso del confine con Marigolda-Curno. Non esisteva
un fiume sotto il “Palazzo”: vale a dire la vecchia mega costruzione su
via Camozzi a Ponte san Pietro.
Sempre l'Adda, creatore delle sue morene nell'Isola, fornisce l'acqua
per irrigare l'Isola e impinguare i pozzi dei suoi comuni, impinguare
il Brembo con lo scarico di Filago e poi via via fino al Serio ed
all'Oglio con un'altra maxicanna.
La creazione del frantoio Assolari a Ponte è stato l'origine per
deviare il corso del fiume da est verso ovest. Il fondo del fiume che
girava ad est è di 15 metri più alto dell'attuale corso ad ovest.
I terreni coltivi dell'Isolotto, resi tali da una lunga e faticosa
spietratura che aveva creato i paesaggi (i “murer”) poi venduti al
vicino frantoio Assolari erano irrigati da una presa d'acqua dal fiume
e da un mulino a vento tipo bonifiche del fascismo o di babilonia.
Oggi in quel sito c'è un pozzo di acqua potabile.
Basta fare una riflessione geografica sul percorso della roggia Masnada
e del canale delle centrali elettriche di Bonate e Filago e poi girare
lo sguardo a levante sul fatto che la passerella per arrivare
sull'Isolotto quando c'erano le piene del fiume parte da Curno… e non
da Ponte. Quindi il fiume stava li e non dall'altro lato dell'isolotto
che isolotto non era in quanto non c'era il fiume tranne qualche
esondazione in stagioni tardo primaverili.
Quando ancora non esistevano i movimenti ecologici attuali
sull'Isolotto ci fu un “grande botanico” che scopri come sull'isolotto
e nei suoi magredi c'erano essenze alpine. Financo delle orchidee.
Vero. Peccato che il ragazzo non avesse studiato e nemmeno troppo
riflettuto visto che le piene del Brembo (che inondavano l'isolotto)
portavano a valle anche i semi delle orchidee che lui aveva trovato
anche dalle parti (p.e.) dei Laghi Gemelli.
Chi osservi il primo rilievo aerofotogrammetrico IGM del 1954 si
accorgerà che al tempo il letto del fiume –in foto tutto bianco perché
ghiaia spoglia di vegetazione in quanto frequentemente inondata- era
più largo dell'attuale di 3-4-5 volte del letto attuale.
Un “nastro” di pietre bianche di tale ampiezza, sotto l'azione del sole
estivo, creava una colonna d'aria calda ascendente che impediva ai
temporali di attraversare da ovest ad est il corso del fiume. Al tempo
(per ragioni che sarebbe troppo,lungo spiegare adesso) i temporali
estivi facevano sempre quel percorso (ovest>est) e quindi alle
Ghiaie tempestava mentre in Lungobrembo ci si salvava (dalla grandine).
Adesso i temporali scorazzano liberamente a cavallo del micro
letto del fiume.
Non ci siamo più aggiornati ma quando studiavamo ci avevano insegnato
che il confine di due comuni lungo il quale (confine) corre un fiume
non é quello indicato nelle mappa catastali del 1933-1952 ma è-sarebbe
la… mezzeria della corrente del fiume. Pare che qualcuno nel redigere i
due documenti (ma anche nel nostro comune) abbia altre idee.
Il fiume Brembo ha due soglie stabili perché di roccia: quella di Ponte
san Pietro e quella di Bonate Sotto-Dalmine. Sono fatti importanti
perché consentono di capire come dal 1950 al 2020 il corso si sia
ridotto come superficie, sia aumentata la profondità del corso, si sia
accorciato il percorso tra le due soglie. Questo indica come
l'asportazione della ghiaia dal fiume e la discarica abusiva sulle sue
sponde faccia aumentare la velocità di scorrimento delle acque e i
conseguenti danni.
Domanda provocatoria: in che stato sarà l'Isolotto tra dieci anni dopo
averlo trasformato in qualcosa di completamente inventato da gente
allevata in città? Ci sono i soldi e la volontà politica per andare
avanti?
Gli autori dello studio non si sono ricordati di domandarsi e
rispondersi “come mai tutta l'idrografia di superficie e le sorgenti
dell'Isola (il triangolo di comuni tra i fiumi Adda, Brembo e la Valle
san Martino) scaricano nel Brembo?” Infatti TUTTE le bulighe
dell'Isola versano nel Brembo. Tutte le sorgenti dell'Isola stanno sul
piede del bancale dalle Ghiaie a Filago. Non è una dimenticanza da poco
visto che proprio li sta la chiave dell'interconnessione e non nelle
debolissime e risibili costruzioni illustrate.
Vale a dire: in natura conta di più l'acqua oppure una robinia o una
graminacea?. Chi ha fatto la civiltà e una cultura piuttosto che una
bistecca?
Chi conosce il fiume da quando NON c'era la speculazione edilizia ad
oggi che è stato modificato da quella fino ai recenti (recenti
non direi: pensiamo al 18 luglio 1987 in alta Valle Brembana e
Valtellina….) straventi sa che la piena del fiume occupa spazi che a
prima vista non paiono possibili.
Non si può tracciare un percorso pedociclabile e costruire una
passerella dentro una zona di espansione della piena di un fiume
e di un torrente. I satelliti ci sono anche per vedere questi fatti e
modifiche.
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GOVERNO COI PENTASTELLATI?
SEMMAI SARA' PER LA PROSSIMA ELEZIONE
(SEMMAI CI SIATE ANCORA, VOI DEL PD)
Se il PD farà un governo coi 5S e qualche altro resto della sinistra,
la prossima volta non vado a votare. A me quest'idea (fasulla) dei
salvatori della patria ragion per cui se non stoppiamo Salvini domani
lo vedremo con l'orbace e gli italiani in piazza di mattina
presto a fare ginnastica, proprio stimola. Non sottovalutiamo ma
nemmeno sopravvalutiamo il pericolo. Cosa abbiano da fare festa quegli
italiani che l'hanno votato ed hanno votato i 5S… buon per loro vista
la situazione e le prospettive. Sappiamo benissimo che noi contiamo un
voto (anzi due: camera e senato, dai!) ma come dice il proverbio, il
vento fa il suo giro. E via!.
Salvini non può mollare l'osso del governo perché nel momento in cui
Conte da le dimissioni perde dieci punti di consenso. Li perde Salvini
e qualcosa guadagna Conte. A mio avviso Salvini ha sbagliato del tutto
il momento della manfrina: doveva porre il problema appena dopo le
europee e porlo in maniera trasparente. Andare davanti agli elettori e
constatare che siccome –bene o male- il dato elettorale tra le
nazionali '18 e le europee '19 si era ribaltato, chiedeva le
elezioni per un nuovo esecutivo per lo stesso contratto-programma. Gli
italiani si sarebbero trovati specchiati: l'abbiamo voluto noi col voto.
Non crediamo nemmeno che in questa fase ci sia davvero una nuova
maggioranza in Parlamento. La votazione di ieri non vale nulla in
ordine al nuovo governo. Solo i giornali che debbono riempire le pagine
“vedono” una nuova maggioranza. Un eventuale governo PD+5S ci potrà
essere SOLO dopo una tornata elettorale semmai i due avranno i numeri
nei due rami del Parlamento. Solo dopo che si presentano e vincono con
un programma comune. Solo se cambiano almeno il 50% dei volti e
qui c'è il primo grande problema. Se la prima fila dei 5S ha fatto la
figura che abbiamo visto, solo dei suicidi rimbambiti possono
immaginare una seconda fila che non confonda le regioni italiane.
Adesso abbiamo capito perché Toninelli non l'hanno voluto nemmeno nei
carabinieri convincendolo perfino a farlo auto-dimettere. Per non
parlare di quel terribile pollaio di galletti capponi e galline
variamente travestiti da volpi che è il PD. Del deserto elettorale.
Se i 5S debbono trovare dei competenti per il prossimo governo (se li
fanno prestare da chi?) , anche quelli del PD debbono scartare metà di
loro che furono renziani. Non si vedono in giro ghigliottine ma
piuttosto si indovinano debiti elettorali da saldare con le banche che
hanno fatto i prestiti.
No. Il governo Conte coi due vice deve andare avanti e schiantarsi da
solo col Bilancio 2020. Anche perché se la Germania confermerà
che il suo PiL va sotto zero, vuol dire che le poche regioni del nord
che si credevano fuori dalla crisi Lombardia Triveneto ed Emilia-
tornano alla partenza mentre forse respirerà un poco il Piemonte per
via dei suoi legami coi galletti.
No. Il PD non deve fare un governo coi 5S. Non spetta al PD “salvare”
l'Italia che ha votato Salvini e DiMaio che adesso assieme fanno quasi
il 60%.
Bisogna mandare Lega e 5S a sbattere contro la propria incapacità di
governare ed anche vaccinare il loro elettorato della svendita del
proprio voto. Tanto la situazione è chiara o si sta chiarendo. Gli
italiani cominciano a prendere coscienza che tutto il can can
anti-immigrati è solo fuffa gonfiata ad arte da una Tv in mano a dei
burattini manovrati. Che gli immigrati che bighellonano per le nostre
città oggi li vedranno anche domani e doman l'altro e via per chissà
quanti anni: con gran gioia di chi ha bisogno di lavoro nero e
flessibile. Gli italiani si sono resi conto che il RdC è un'occasione
da non perdere tanto poi passa anche quello. Com'è finito il Rei, come
finisce la cassa, ecc. ecc. Adesso tocca al governo Conte ed ai suoi
vice mettere insieme i soldi e fare i saldi e anche i salti per la
prossima manovra e le prossime promesse. Il PD non faccia la
crocerossina che salva un brutta razza di delinquenti che rispecchiano
un paese di elettori che vendono il proprio futuro al primo che gli
sgancia qualche euro.
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OSPEDALE PAPA GIOVANNI
SE LA PAZIENTE FINISCE ARROSTO
Il problema adesso è di fare scivolare la tragedia nell'oblio. Alla
svelta. Anche la PM Letizia Ruggeri, già PM nel caso Yara
Gambirasio, ri presa con Salvini dal Corriere della Sera ai primi
di settembre dell'anno scorso alla Festa della Lega di Alzano: “Noi
magistrati non siamo tutti di sinistra”. Amen: lo sapevamo già.
Abbastanza facile che la tragedia scivoli nell'oblio visto che la
direzione dell'ospedale e della regione sono culo e camicia. Poi “tanto
quella li aveva già tentato due volte il suicidio”, quindi… Poi,
diciamola tutta: l'è mia t öta di nossc. Traduzione per chi non è
impostur catolec: “non tutta della nostra gente”. Infatti di
madre sud americana.
Certo è che se in un letto d'ospedale, per di più al terzo piano e per
di più con le finestre bloccate e pure le porte di sicurezza va arrosto
una paziente, forse più che un ospedale si tratta di un attendamento
tipo quello di san Ferdinando di Puglia sgombrato il 6 marzo scorso
alla presenza del ministro dell'Interno Salvini. Quello con cui cenò la
Letizia Ruggeri ad Alzano.
Adesso comincerà il gran ballo delle commissioni e degli esperti
nominati dalla magistratura e dalle controparti perché adesso, oltre
che silenziare, bisogna “monetizzare” la tragedia affinché
non ci sia un procedimenti giudiziario che duri dieci anni, che il
risarcimento da versare alla famiglia non sia eccessivo altrimenti
aumenta la polizza dell'ospedale. Insomma… problemi di soldi.
In teoria tutto quello che c'è in un ospedale e tutto quello che entra
NON dovrebbe essere infiammabile (chissà cosa prevedono i regolamenti
per gli abiti dei pazienti) ma se si è sviluppato un incendio di quella
portata non è difficile immaginare che ci fossero molti materiali
infiammabilissimi e se davvero la ragazza era bloccata a letto (e già
su questo c'è da mettersi le mani nei capelli) com'è che è stata in
grado di… Chissà cosa.
Certo è che se un ospedale nasce con 1200 letti, poi gliene accreditano
solo 800 per non disturbare troppo i privati, poi il contratto dei
dipendenti –dai medici all'ultimo sono scaduti, poi il personale è
ridotto all'osso e gran parte dei servizi appaltati all'esterno… facile
immaginare che prima o poi succede la tragedia.
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