A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1068 DEL 06 AGOSTO 2019
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















VI SPIEGO PERCHÉ
DEL DECRETO SICUREZZA BIS
IMPORTA ZERO AI CITTADINI
Se il normale cittadino volesse leggere il decreto sicurezza bis (DSBIS) non ci capirebbe nulla dal momento che è il solito copia incolla aggiungi togli a precedenti provvedimenti ragion per cui adesso ci si chineranno fiori di avvocati e burocrati e magistrati per trarre le debite sintesi applicative. Non serve ai cittadini (tranne la parte più attenta alla democrazia sostanziale del Paese) ma creerà ulteriore caos alla magistratura visto che tratta argomenti molto “sensibili” politicamente parlando.
Il DSBIS si compone di 18 articoli e si occupa di soccorso in mare e di riforma del codice penale in particolare per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni. Nell’articolo 1 si stabilisce che il ministro dell’interno “può limitare o vietare l’ingresso il transito o la sosta di navi nel mare territoriale” per ragioni di ordine e sicurezza, ovvero quando si presuppone che sia stato violato il testo unico sull’immigrazione e in particolare si sia compiuto il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.(...)

IL VENTO HA FATTO IL SUO GIRO
(...)
Algido. “Ed ecco la pensata: denunciare (e chiedere un risarcimento di 2 milioni di Euro) il PD (nella persona del suo Coordinatore, Massimo Conti) per aver semplicemente fatto un manifesto apposto in vetrina che, tra l'altro, cavalcava il botta e risposta già in atto da settimane (o da mesi in modo carsico) tra il Sindaco e lui stesso, che voleva l'intervento (Hotel e Centro commerciale) in Via Fermi. La causa venne persa malamente dall'operatore (essendo basata sul niente, ci manca solo che un Partito non possa dire la sua sulla più grande operazione immobiliare della storia di Curno, con un edificio a 24 piani tra l'altro), che però poi disse di essere stato consigliato a farlo.
(...)
Quando si dice che la sfortuna qualche volta aiuta!. Altrimenti sarei stato accusato di averci messo mano perché se a Curno grandina, sicuramente  la colpa è del sottoscritto che ha suggerito con una delazione anonima al buon dio di fare grandinare sui bravi amministratori indigeni. Questa storia è maturata in un periodo in cui spendevo la maggior parte del mio tempo tra traumatologie e “officine” di recupero. Col senno di poi direi che le cose sono andate al meglio (per il sottoscritto). L'”operatore” o chi per lui  dopo di lui mi pare abbia ottenuto i 13 ambiti di trasformazione del TS1. Che mi pare valgano qualcosa di più di due milioni (di euro). O no?

BAMBINI inCARCERATI
Basta leggere le due paginette per le iscrizioni mensa scolastica 2019/2020 e annusare il metodo che sta sotto l'idea del servizio e dei rapporti coi cittadini  in merito che… sono cavoli loro. Che vogliono di più? Possono iscrivere il figlio perfino via cellulare e quindi…?!  Gli amministratori non gli alunni pasteggianti. Già l'idea di mettere i polli in batteria –perdono: gli alunni insieme davanti al tavolo del mangiare- con tanto di assistente (a pagamento…) con davanti piatti confezionati altrove ed arrivati a Curno magari farebbe venire da star male a qualcuno ma siccome siamo il paese bello da vivere, basta vedere il menù perfetto sotto il profilo nutrizionale  che ti vien voglia di sgranocchiare ol griol. Tradotto: l'acetosel la che purtroppo c'è solo in primavera perché poi va in bordo. Tradotto: fiorisce e fa i semi e diventerebbe im- mangiabile.
Per questa maggioranza l'UOMO è un ingranaggio che deve adattarsi al meglio nell'organizza zione stabilità dall'amministra zione. Dev'esserlo la famiglia. Un numero. Un piatto un codice fiscale. Una password.
(...)















































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





















LA GRILLINA VICEPRESIDENTE
FA FINTA DI VERGOGNARSI
DELD ECRETO SICUREZZA BIS




CARONA
ETA' DEL FERRO


MILANO
(NON CURNO)


MILANO
(NON CURNO)


























































































































































VI SPIEGO PERCHÉ
DEL DECRETO SICUREZZA BIS
IMPORTA ZERO AI CITTADINI

Se il normale cittadino volesse leggere il decreto sicurezza bis (DSBIS) non ci capirebbe nulla dal momento che è il solito copia incolla aggiungi togli a precedenti provvedimenti ragion per cui adesso ci si chineranno fiori di avvocati e burocrati e magistrati per trarre le debite sintesi applicative. Non serve ai cittadini (tranne la parte più attenta alla democrazia sostanziale del Paese) ma creerà ulteriore caos alla magistratura visto che tratta argomenti molto “sensibili” politicamente parlando.
Il DSBIS si compone di 18 articoli e si occupa di soccorso in mare e di riforma del codice penale in particolare per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni. Nell’articolo 1 si stabilisce che il ministro dell’interno “può limitare o vietare l’ingresso il transito o la sosta di navi nel mare territoriale” per ragioni di ordine e sicurezza, ovvero quando si presuppone che sia stato violato il testo unico sull’immigrazione e in particolare si sia compiuto il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
All’articolo 2 si prevede una sanzione che va da un minimo di 150mila euro a un massimo di un milione di euro per il comandante della nave “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”. Come sanzione aggiuntiva è previsto anche il sequestro della nave. È previsto anche l’arresto in flagranza per il comandante che compie il “delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra, in base all’art. 1100 del codice della navigazione”.
Se il sequestro della nave viene confermato, l’imbarcazione diventa di proprietà dello stato, che potrà usarla o venderla, oppure distruggerla dopo due anni dalla confisca. All’articolo 3 si modifica l’articolo 51 del codice di procedura penale per cui la procura distrettuale diventa competente per tutte le indagini che riguardano il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. All’articolo 4 si prevede lo stanziamento di 500mila euro per il 2019, un milione di euro per il 2020 e un milione e mezzo per il 2021 per il contrasto al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e operazioni di polizia sotto copertura. Si prevede anche lo stanziamento di più fondi per il rimpatrio degli irregolari: 2 milioni di euro per il 2019 che potranno aumentare fino a un massimo di cinquanta milioni di euro.
Dall’articolo 6 in poi il decreto si occupa della gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni di protesta e sportive: “Si introduce una nuova fattispecie delittuosa, che punisce chiunque, nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, utilizza – in modo da creare concreto pericolo a persone o cose – razzi, fuochi artificiali, petardi od oggetti simili, nonché facendo ricorso a mazze, bastoni o altri oggetti contundenti o comunque atti ad offendere”. Sono previste aggravanti “qualora i reati siano commessi nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico”.
Nelle manifestazioni pubbliche e aperte al pubblico è vietato l’uso dei caschi o di qualsiasi altro dispositivo che renda irriconoscibile una persona. All’articolo 7 si prevede di inasprire le pene per chi compie una serie di reati: “Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale”, “Resistenza a un pubblico ufficiale”, “Violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti”, “devastazione e saccheggio”, “Interruzione di ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità”. Sono inasprite le pene per oltraggio a pubblico ufficiale.

Di questo DSBIS frega nulla ai cittadini perché sostanzialmente interessa tutta una serie di soggetti che normalmente non  vengono in contatto con certi problemi. Potrebbe importare a quella c.d. fauna sportiva che delinque prima durante e dopo gli avvenimenti sportivi. Potrebbe interessare a chi abitualmente va ai cortei di protesta “armato” ma sappiamo bene come gli italiani, da bravi impostori cattolici, alle manifestazioni preferiscono altre mete fatto salvo che poi non rinunciano a quello che  la loro categoria ottiene dalle lotte… altrui. Manganellate comprese.
Il messaggio che  trasmette questo DSBIS é quello di convincere la gggente che tanto più sta in casa a farsi i fatti propri, meglio è per loro e per tutti. Bravissimi se poi tengono la TV su RAI2. Ci pensa semmai il capitano e quell’altro cretinetti avellinese, suo vassallo.
Inimmaginabile che quanto previsto a carico dei comandanti delle navi ONG e non, sia applicabile  alla gggente comune, tranne qualche generoso marinaio siciliano. Gente comune che al massimo si limta a fare un giro in battello sui lacs italiens o una “Sarnico Lovere senza sarnaghera” oppure un’avventurosa Napoli-Ischia mordi e fuggi perché ad Ischia la terra trema.
L’articolo 2 del decreto già in vigore è stato modificato nel corso dell’esame in commissione: è stata introdotta una sanzione amministrativa per il comandante che viola il divieto di entrare in porto, si tratta di una somma che va da 150mila a un milione di euro. Nel testo originale del decreto l’importo della sanzione era da 10mila a 50mila euro.
Inoltre nella formulazione originaria del decreto-legge insieme al comandante veniva sanzionato anche l’armatore e il proprietario della nave. Mentre nel corso dell’esame della commissione questa parte è stata modificata: armatore e proprietario pagano solo nel caso in cui il comandante non è in grado di pagare la sanzione.
Nella nuova versione inoltre si precisa che l’illecito amministrativo derivante dalla violazione dell’ordine impartito al comandante non esclude l’applicazione delle pene previste dall’ordinamento giudiziario quando si presuppone anche il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Inoltre all’autore della violazione si applica la confisca dell’imbarcazione, mentre nel decreto in vigore era prevista la confisca solo nel caso in cui il reato fosse reiterato. Il sequestro è disposto dal prefetto, inoltre è stato specificato che gli oneri di custodia delle imbarcazioni sottoposte a sequestro cautelare sono a carico dell’armatore e del proprietario della nave.
Insomma c’è pane e pietanza, molta pietanza, per gli avvocati piuttosto che soluzioni.

Ed a quale  cittadino normale che è parte fondamentale della gggente frega qualcosa che il comandante della nave che raccoglie i naufraghi viene multato solo un milione di euro e la nave confiscata? Tanto non tocca mica a loro.
A quanti cittadini potrebbe importare che non ci sono i presupposti di urgenza e necessità previsti per l’uso di questo tipo di strumento legislativo: i decreti infatti devono contenere misure di “immediata applicazione” che riguardino un tema specifico e omogeneo?.
Oppure che il decreto legge non rispetta il requisito di omogeneità della materia trattata perché contiene infatti articoli che riguardano riforme del codice penale, della normativa sull’immigrazione, del codice della navigazione, dell’ordine e della sicurezza?.

Detto questo però al cittadino il TG2 non fa sapere di uno dei cavalli di battaglia del leader della Lega Matteo Salvini: i rimpatri dei migranti irregolari. Già ad aprile si era accertato  un ritmo imbarazzante rispetto alle promesse fatte in campagna elettorale: solo 19 rimpatri al giorno, contro i 20 fatti dal suo predecessore Marco Minniti nel 2017. Secondo l’Eurostat siamo meno efficienti della Grecia, ovvero un Paese che ha gli abitanti della Lombardia. L'Italia è al sesto posto per ordini di espulsione dietro alla Francia (105.560), Spagna (59.255), i nostri cugini greci (58.325), Germania (52.930) e Polonia (29.375). Se poi confrontiamo il numero degli arrivi, quello della popolazione stabile presente e  quello degli espulsi facciamo la solita figura di chi parla parla e straparla ma non lavora.
Salvini e il TG2 non faranno nemmeno sapere ne ai poliziotti, penitenziari, carabinieri, finanzieri e militari  e nemmeno al cittadino che il loro contratto di lavoro è scaduto da oltre 200 giorni e non c’è stata nemmeno una riunione tra ministro e sindacati. Per il resto dei comuni mortali (non i dirigenti) i problemi sono molti: dall’invecchiamento del personale, senza una buona politica di ricambio generazionale; dalla coda contrattuale (quello già chiuso) che non verra’ piu’ conclusa; dai fondi economici necessari per il provvedimento di correzione del passato/recente riordino dei gradi; dai fondi per pagare gli straordinari, compreso il personale di strade sicure, dal parco mezzi che sta  assieme anche col fil di ferro.

Va attentamente riflettuta questa frattura che viene ulteriormente allargata dal DSBIS tra gli italiani come se  il mondo fosse diviso con un colpo d’accetta – di qua i buoni, di la i cattivi- mentre proprio il grande numero di  cittadini che circolano, vale a dire sono in giro per il paese per lavoro turismo affetti o anche semplicemente come perditempo, è il segno di libertà  associazione volontarismo che contrasta del tutto col disegno di far chiudere la gente in casa prospettando un mondo di delinquenti che poi, in pratica, non vengono combattuti perché se non rimpatri quelli che dovresti rimpatriare (erano settecentomila secondo Salvini salvo poi ammettere che  sono meno di centomila), se non paghi chi fa ordine pubblico,  se lasci in giro per il paese una banda di sei giovani che fanno 75 rapine in nove mesi senza che al tuo ministero NON sia messa in piedi una task force per studiare il problema ed affrontarlo lasciandolo solo in mano ai SINGOLI poliziotti magistrati, evidente che non sei il ministro dell’interno ma sei solo un politicante da quattro soldi che ne inventa una al mattino  una al pomeriggio ed un’altra di sera per far ballare i fantasmi.



IL VENTO HA FATTO IL SUO GIRO



Claudio Piga: Una questione di “Terza F”: il verbo 'trullare' Rispondendo interlinearmente ad Algido, scrivevo di un noto personaggio dello zoo di Nusquamia: «Lui trulla e appesta l'aria». Secondo il Sermonti questa del 'trullare' è voce onomatopeica: far rumore con l'ano.(…) 'Trullare' dunque equivale a scoreggiare, e questa è l'interpretazione che trovo nel commento del Sapegno a Dante.(…)
Vedi che alla fine basta poco per farlo confessare il custode delLa Latrina di Nusquamia? Eccolo: Sennonché un mio amico latinista sostiene — credo, per gioco — che 'trullare' significa, sì, far scoreggia, ma più ancora. Infatti nel latino classico trulizare significa intonacare un muro con la cazzuola: il che si fa ponendo sulla cazzuola un po' dell'im pasto di calce e sabbia, che viene subito “sparato” sulla parete da intonacare. A questo punto, 'trullare' significherebbe scoreggiare — vero — ma, più ancora, scoreggiare e sparare insieme merda liquida.
Che è quello che stiamo scrivendo  del mestiere del custode delLa Latrina di Nusquamia: “al rimboca  de merda ol web”. Traduzione: rinzaffa di merda il web.

Claudio Piga:Se lei(Algido)  ha appena un po' di sagacia politica, non dovrebbe sfuggirle che il gatto nutre l'ambizione di essere il king maker, usando le sue cacate carte come soldati mercenari, al soldo di questo o di quello, purché grande sia il fetore, purché il germe del male attecchisca. Lui per sé non chiede niente, oltre tutto sa bene che non può esporsi in prima persona. Ma il soldo della sua macchina da guerra mercenaria è facile a dire quale sia: la possibilità di saziare la sua debordante malignità.
Nella vita c'è chi arriva alla pensione con un'impresa produttrice dei famigerati flayer  pubblicitari senza chiedere la partita iva e il codice fiscale assieme ad un socio che fa anche il sindaco del paese dov'é nascosta l'impresa sormontato da un… aggetto siffredico. La nasconde dentro un insospettabile negozio di fiorista del padre (a sua insaputa) del socio. L'idea fa “verde” insomma. All'inizio appena laureato al Poli di Milano era stato assunto da Adriano Olivetti poi via via che quello declinava è passato a collaborare con l'Arnoldo Mondadori per finire a raccattare conferenze improbabili sul latino rum il greco rum e creare flayer in società col socio sindaco, senza nemmeno immaginare qualche conflitto d'interessi in quel pasticcio tra partita iva dimenticata e flayer. Adesso copia incolla le biografie della matematiche nasone – vergini per altrui rifiuto- a motivare l'intitolazione del teatro di Mozzo.
La vita la passano anche quelli che cominciano a lavorare facendo il contadino e l'allevatore sia pure con un diploma (anzi due + una laurea arrivata fuori tempo massimo), poi quella storia si interrompe di brutto per via di due operai bergamaschi valligiani purosangue che scappando dopo una rapina per andare a Rimini questi due autentici purosangue  padani si schiantano contro lo sfortunato allevatore che ne esce massacrato. Il vento aveva fatto il suo giro. Il vento fa il suo giro per tutti.

Luisa Gamba, sindaca di Curno a L’Eco di Bergamo: C'è il problema di gente po­co raccomandabile che fre­quenta l'Isolotto lungo il Brembo, al confine con Ponte San Pietro. Soprattutto spac­cio di droga. «Per dare il colpo di grazia al fenomeno - chiarisce il sindaco Gamba- stiamo lavorando a un grande parco che congiunga l'Isolotto, passan­do per Treviolo, al Parco loca­le di interesse sovra comunale del Brembo (Plis). Rendere il verde intorno al fiume frui­bile ai cittadini e controllato da guardie ecologiche sareb­be un deterrente a frequenta­zioni delinquenziali». «Inoltre -continua Gamba -abbiamo chiesto al Bim (Ba­cino imbrifero montano) un finanziamento per creare delle passerelle ciclopedonali sui torrente Quisa e sul Lesina in un'ottica di frequentazione diffusa dei nostri patrimoni naturali».
Questa storia del parco e del collegamento sulla passerella da Curno a Ponte via Isolotto viene spacciata (a chi la beve)  fin dai tempi della giunta Morelli e questo testo del giugno 2017 –adesso siamo ad agosto 2019: due anni dopo- non vede nuoversi nemmeno un filo d'erba. Anzi pare che ne vedremo delle belle visto che il progetto di massima fatto approntare apposta dalla giunta Gamba… finisce in via Brembo contro il sedime dell'ex cava Cavagna-Regazzoni.
Bella poi l'idea di “para-militarizza- re”  l'Isolotto per metterlo sotto controllo delle guardie ecologiche quale un deterrente a frequenta­zioni delinquenziali. Ottimo per le madamine.
Per come (mal)trattano le associazioni e i cittadini “non ossequienti” proprio la Serra prima e la Gamba adesso – bisognerebbe chiedere un parere al GS Marigolda che sono riuscite a sfiancarlo nonostante abbia retto per mezzo secolo decine di amministrazioni comunali.
C'è in questo ragionamento della sindaca Gamba una tale deriva prossima al salvinismo che fa paura. Il problema NON è perché l'Isolotto è un “altra Rogoredo” ma basta mandarci le guardie ecologiche volontarie. Vale a dire avere capito tutto.
Piuttosto Ponte san Pietro si domandi come mai il suo centro storico è diventato quel che é diventato.

Algido. “Ed ecco la pensata: denunciare (e chiedere un risarcimento di 2 milioni di Euro) il PD (nella persona del suo Coordinatore, Massimo Conti) per aver semplicemente fatto un manifesto apposto in vetrina che, tra l'altro, cavalcava il botta e risposta già in atto da settimane (o da mesi in modo carsico) tra il Sindaco e lui stesso, che voleva l'intervento (Hotel e Centro commerciale) in Via Fermi. La causa venne persa malamente dall'operatore (essendo basata sul niente, ci manca solo che un Partito non possa dire la sua sulla più grande operazione immobiliare della storia di Curno, con un edificio a 24 piani tra l'altro), che però poi disse di essere stato consigliato a farlo.Da chi e perchè? non lo disse e io faccio delle ipotesi:1) se è vero quello che una delle tante voci anonime all'interno della amministrazione raccontò, cioè di risate, qualcuno disse brindisi, alla notizia della denuncia potrebbe essere stato consigliato da qualcuno della maggioranza di allora. Non lo so e non sono sicuro che sia così.
Di certo il PD si stava accreditando come soggetto in crescita e affidabile e dava fastidio all'operatore che tentò quella che il magistrato definì “Lite Temeraria” se ricordo bene, una richiesta spropositata finalizzata a indebite pressioni (una vetrina del PD, magari di gusto dubbio, ma perfettamente lecita, per 6 giorni con un risarcimento di 2 milioni di Euro).
Altra ipotesi (la mia ipotesi) è questa. denunciare il partito di opposizione in modo forte per ottenere due risultati, zittirlo (cosa che non riuscì) e mandare un messaggio anche alla maggioranza (ora martello l'opposizione, ma la prossima botta potrebbe essere per voi).
Quando si dice che la sfortuna qualche volta aiuta!. Altrimenti sarei stato accusato di averci messo mano perché se a Curno grandina, sicuramente  la colpa è del sottoscritto che ha suggerito con una delazione anonima al buon dio di fare grandinare sui bravi amministratori indigeni. Questa storia è maturata in un periodo in cui spendevo la maggior parte del mio tempo tra traumatologie e “officine” di recupero. Col senno di poi direi che le cose sono andate. L'”operatore” o chi per lui  dopo di lui mi pare abbia ottenuto i 13 ambiti di trasformazione del TS1. Che mi pare valgano qualcosa di più di due milioni (di euro). O no?

BAMBINI inCARCERATI



Basta leggere le due paginette per le iscrizioni mensa scolastica 2019/2020 e annusare il metodo che sta sotto l'idea del servizio e dei rapporti coi cittadini  in merito che… sono cavoli loro. Che vogliono di più? Possono iscrivere il figlio perfino via cellulare e quindi…?!  Gli amministratori non gli alunni pasteggianti. Già l'idea di mettere i polli in batteria –perdono: gli alunni insieme davanti al tavolo del mangiare- con tanto di assistente (a pagamento…) con davanti piatti confezionati altrove ed arrivati a Curno magari farebbe venire da star male a qualcuno ma siccome siamo il paese bello da vivere, basta vedere il menù perfetto sotto il profilo nutrizionale  che ti vien voglia di sgranocchiare ol griol. Tradotto: l'acetosel la che purtroppo c'è solo in primavera perché poi va in bordo. Tradotto: fiorisce e fa i semi e diventerebbe im- mangiabile.
Per questa maggioranza l'UOMO è un ingranaggio che deve adattarsi al meglio nell'organizza zione stabilità dall'amministra zione. Dev'esserlo la famiglia. Un numero. Un piatto un codice fiscale. Una password.
Si legge: I vostri pasti arriveranno a mensa come fossero stati appena cucinati!. Va bene.
Poi 'ste ragazzini li vedi belli pasciuti –non plasmoniani ma già colesterolici e diabetici- gettarsi famelici addosso a cartocci di patatine cotte per la ventisettesima volta nello stesso olio di palma piuttosto che bleah! quel che c'è di perfetto nel piatto confezionato ad arte post contratto centenario con bando internazionale. No: triennale e bando sostanzialmente regionale.

Meglio abituarli da piccoli: così quando diventano grandi faranno meno fatica. Doposcuola comunale: così s'arrab biano subito dal titolo. Leggiamo l'avviso: “Dall'anno scolastico 2018/2019 per le classi prime (in realtà ci sono anche le seconde…) di entrambi i plessi della scuola primaria di Curno sono disponibili solo 27 ore di lezione con due pomeriggi (il lunedì e il mercoledì). È stata eliminata l'opzione di 30 ore di lezione con 5 rientri pomeridiani. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie che desiderano o necessitano mantenere lo schema orario con 5 pomeriggi, l'Amministrazione Comunale ha ideato il progetto “OLTRE la SCUOLA”, proponendo attività educative integrative che si svolgeranno negli altri tre pomeriggi (martedì, giovedì e venerdì), dalle ore 14.10 alle ore 15.40, con possibilità di usufruire del servizio mensa al termine delle lezioni alle ore 13.10”.
Traduzione. Siccome i bambini delle classi prime avranno liberi 3 pomeriggi (martedì, giovedì e venerdì) come da decisione del consiglio di istituto assunta senza consultare nemmeno il permesso della sindaca Gamba e dell'assessora Rota (che si sono arrabbiate assai l'anno scorso quando è iniziata questo nuovo orario), il Comune replicherà la proposta di tenere nei tre  pomeriggi e per un'ora e mezza delle attività integrative di educazione musicale, lingua inglese ed attività ludiche-teatrali corporali. 4,5 ore alla settimana per 4 settimane (18 ore) costeranno alle famiglie dei bambini di Curno 35 euro  al mese oppure 280euro per il blocco ottobre-maggio.
Ovviamente quando ci saranno questi tre pomeriggi, i bambini potranno usufruire anche del servizio mensa dalle 13,10 (che prevede anche la presenza di un assistente). Il motivo dell'iniziativa è duplice: consentire ai genitori un'occu pazione per entrambi e dare una migliore offerta educativa al bambino. Non siamo granche convinti ma siccome il Brembo è sempre scorso verso valle prendiamo per buone le idee.