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CITTADINI DI SERIE A E SERIE B
UN GRUPPO DI 6 RAGAZZI HA COMPIUTO 75 RAPINE IN 9 MESI IN SEI REGIONI
ALTRI GRUPPI HANNO OPERATO NELLE RESTANTI.
UN AMERICANO PARTE DAGLI USA CON UNA BAIONETTA NELLO ZAINO
ED ENTRA IN ITALIA SENZA CHE NESSUNO SE NE SIA ACCORTO.
POSSIBILE CHE A LIVELLO NAZIONALE NESSUNA ABBIA SENTITO
IL DOVERE DI METTERE IN PIEDI UNA TASKFORCE?
A CURNO IN SETTE MESI CI SONO STATI DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE
5 OMICIDI ED UNO TENTATO.
DI QUALCHE OMICIDA SI DICE NOME E COGNOME
DI QUALCUNA ALTRA SE NE TACE IL NOME RIGOROSAMENTE.
Dunque. Dunque la banda del peperoncino modenese in nove mesi aveva
messo a segno in nove regioni differenti la bellezza di SETTANTASETTE
rapine. Consoliamoci: solo tre in bergamasca, cos' le pie donne saranno
contente. Probabile che a fine conteggio –se vogliamo fare i bottegai-
si siano messi in tasca mezzo milione di euro. Ebbene finchè non c'è
stata la strage di Corinaldo le forze dell'ordine prefetti e questori
non si sono accorti di nulla. Ed anche nel caso di Corinaldo se non ci
fosse stato un ragazzo della discoteca che raccoglieva “con un guanto
per non inquinare- la bomboletta dello spray, probabile che anche
quella volta l'avrebbero fatta franca e nel frattempo l'elenco delle
rapine –chiamiamole “solo” così- è cresciuto di altri 25 colpi. (...)
FANNO TRE TURNI DI INCASSI AL GIORNO E SI LAMENTANO
Non avevamo visto male quando scrivevamo che il flusso turistico in
città alta quest'anno sembrava essere diminuito rispetto all'estate
precedente e se risponde al vero l'allarme dei bottegai… l'abbiamo
indovinata. Non c'è niente da fare: se vuoi vendere qualcosa di sfatto
e brutto, alla fine l'imbroglio balza evidente anche agli orbi che
transitano di corsa trainando rumorosissime valige rotellate badando a
non essere investite dalle migliaia di veicoli che alla faccia dei
divieti passano dappertutto. Il bello è che sono al 99% auto dei negozi
che vengono “di corsa” ad ogni ora a portare un oggetto da vendere al
turista e che manca in negozio. C'è la moglie del ristoratore di piazza
vecchia che arriva puntualmente col suo volvo a metà strada tra il bus
e il suv. C'è il furgone che viene a raccogliere i fondi di caffè di un
famoso coffe-shop da 2 euro la tazza che arriva puntualmente a
mezzogiorno. Ci sono centinaia di moto parcheggiate sui marciapiedi
perché in cento anni nessun sindaco è riuscito a creare un parcheggio
per le moto.(...)
MALTRATTARE IL VERDE.
DOVE NON C'ERA RIUSCITA NEMMENO LA LEYLACIAGA' C'E' RIUSCITA LA NEO ASSESSORA MARCHESI
Dove non c'era riuscita neppure la su augusta predecessora Leyla Ciagà,
c'è riuscita la sua successora Marzia Marchesi. Parlo degli arredi
verdi di città alta. Parlo della fioritura lungo la scala che conduce
al Salone delle Capriate. Città Alta ha due porte: Piazza Mercato delle
Scarpe dove arrivano le valanghe turistiche della funicolare bassa e
Colle Aperto dove approdano i bus privati del turismo di rapina la la
triplice Linea 1. C'è un solo aggettivo per definire questi due spazi
che –come detto- sono le “porte di Città Alta”: fanno pietà e
misericordia. In Colle Aperto c'è l'angolo del giardino della Crotta
chiuso pressapoco da una recinzione che ci sono ma non vorrei esserci
da qualche mese (otto? dieci?) in attesa che qualcuno metta in
sicurezza il muro che regge il terrapieno. In Piazza Mercato delle
Scarpe c'è tutto nudo e crudo: palazzi scrostati, vasi di fiori privati
che fanno pena, macchine parcheggiate sempre dappertutto. In Piazza
Vecchia invece quest'anno i giardinieri comunali sono riusciti, sotto
l'ardita guida della neo assessora a compiere il delitto perfetto:
sono riusciti nel fare essiccare anche le fioriture lungo lo scalone.
Madre natura e l’uomo l’hanno fatta rifiorente per molti mesi: se
capita al Comune di Bergamo, dopo un mese caputt. Non c'era mai
riusciti neppure l’attila Tentorio . Qualche anno compariva anche una
fioritura nell'angolo di NE ma quest'anno nisba. Fatto fuori anche il
verde di Piazza Mascheroni residuale del settembre 2018. Nuovo
assessore nuovo corso?. Ormai ci stiamo convincendo che in due
assessorati del Comune di Bergamo – verde e ellepi- bisogna usare
l'accetta.
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CITTADINI DI SERIE A E SERIE B
Dunque. Dunque la banda del peperoncino modenese in nove mesi aveva
messo a segno in nove regioni differenti la bellezza di SETTANTASETTE
rapine. Consoliamoci: solo tre in bergamasca, cos' le pie donne saranno
contente. Probabile che a fine conteggio –se vogliamo fare i bottegai-
si siano messi in tasca mezzo milione di euro. Ebbene finchè non c'è
stata la strage di Corinaldo le forze dell'ordine prefetti e questori
non si sono accorti di nulla. Ed anche nel caso di Corinaldo se non ci
fosse stato un ragazzo della discoteca che raccoglieva “con un guanto
per non inquinare- la bomboletta dello spray, probabile che anche
quella volta l'avrebbero fatta franca e nel frattempo l'elenco delle
rapine –chiamiamole “solo” così- è cresciuto di altri 25 colpi.
“Dagli approfondimenti dei carabinieri del Nucleo operativo di Ancona
affiora una concorrenza feroce con le altre bande ma anche una sorta
di rispetto reciproco, alla maniera di certi clan criminali. «Sono
state intercettate anche conversazioni— osserva il gip — dalle quali è
emerso che, in determinate situazioni, nonostante la rivalità, i
gruppi hanno avuto un reciproco “rispetto”, agendo senza ostacolare
l'azione delittuosa altrui e suddividendosi tacitamente il
territorio» . Dopo: però. Dopo che i buoi scappati di stalla
scorazzavano per mezza Italia da nove mesi senza che nessuno nemmeno lo
immaginasse.
Eppure il problema che le bombolette spray anti aggressione fossero
delle armi potenziali è sul tappeto da almeno un decennio, subito dopo
il permesso alla libera vendita da una decreto di Maroni. Ed a
sollevare il problema era stato il portavoce dell'Anfp ( Associazione
nazionale funzionari di Polizia) Girolamo Lacquaniti. Non uno qualsiasi
intervistato al bar.
Pochi giorni or sono scrivevamo a proposito del delitto di Roma.
In Italia ci sono 110mila carabinieri (2017), della Polizia non abbiamo
trovato nessuna informazione ma dovrebbero essere 110mila. La Guardia
di Finanza dovrebbe essere composta da 63mila (2018). I vigili urbani
in tutta Italia dovrebbero essere 70 mila poi ci sono i vigili del
fuoco (30mila), le guardie carcerarie (38mila). Secondo i dati di
Federsicurezza e Censis nel 2017 il settore della vigilanza privata
propriamente detta contava su 1.594 imprese per un totale di 64.443
dipendenti.
Fatto questo quadro davanti alla tragedia di Roma quello che non
si dice sui giornali mainstream è che sia l'uccisione del brigadiere
che l'incappucciamento e la fotografia e la diffusione dell'americano
arrestato denunciano chiaramente una grave mancanza di professionalità
delle forze dell'ordine. Forze dell'ordine perché -per come sono andate
le cose in base alla narrazione finora conosciuta- la tragedia
sarebbe successa anche se al posto di un carabiniere ci sarebbe
stato un poliziotto.
Professionalizzare un esercito di mezzo milione di persone, almeno
nella parte fondamentale, non è una cosa semplice ma certo è che
non si può nemmeno invocare la banalità salviniana.
La Fiat ha rischiato di chiudere molte volte perché non ne fu capace. O non lo volle: chissà.
In un esercito di mezzo milione di persone dove 499.999 fanno il loro
dovere, la notizia la fa quell'UNO che compie la cazzata. E' sempre
stata così nei cosiddetti “ordini”: dai preti alle suore agli impiegati
dello stato. E ovviamente le forze dell'ordine che noi insistiamo a
mettere tutte insieme: pubbliche e private. Nel caso di Roma di cazzate
ne sono state fatte troppe.
Tra le altre cose, al netto della pseudo polemica dei giornali per i
quali non si comprende mai la sequenza dei fatti (tranne l'esigenza di
macinare pagine), la vicenda romanda sta li a dimostrare come ci sia
stata una complessiva sottovalutazione del caso da parte della coppia
di carabinieri, così come appare sconcertante che uno parta dagli USA
con una baionetta nel bagaglio per fare un “viaggio turistico” in
Italia e nessuno –negli USA ed agli aeroporti di Roma- trovi quest'arma
(di metallo…). Il messaggio è che in Italia potresti arrivare con
quello che vuoi. Alla faccia dei terroristi ISIS che arriverebbero
–secondo la destra italiana- coi barconi degli immigrati pagando la
“tariffa taxi” alle ONG europee.
Non si può accettare e tacere il fatto che “l'unica vittima è il brigadiere”.
Uno non viene in Italia armato di baionetta taglientissima per mangiare avocado ed anguria.
Il quadro che viene fuori non è quindi SOLO quello del fatto di cronaca
in se ma emergono tutta una serie di “mi faccio i cazzi miei” ragion
per cui le armi vanno e vengono dall'America; due carabinieri
affrontano degli spacciatori-consumatori come se quelli fossero delle
vecchiette sdentate e zoppe che si sono rapinate; un altro carabiniere
che benda gli occhi all'arrestato con una maglietta senza nemmeno
pensare che sia vietato e infine ecco un altro carabiniere
che deve avere pensato: faccio una foto, la metto in rete e poi c'ho
centomila like.
Insomma un andare avanti tanto al pezzo e ANCHE stavolta c'è scappato
il morto, c'è scappata una gravissima violazione dei diritti di un
arrestato che finora (lunedi primo mattino quando scriviamo questo
pezzo 30 luglio) non ha nemmeno avuto l'accusa di omicidio.
Purtroppo nulla di nuovo sotto il sole. Che sia un cantiere edile dove
si lavora tanto al tocco che sia un controllo per strada alla
fine restano una vedova e una pensione da pagare. Voltiamo pagina
fino alla prossima.
Non è finita.
Il 13 aprile di quest'anno una donna in auto travolge
colpevolmente in sequenza due ciclisti sulla via Lecco dalle parti
dell'autoscuola Baffo. Muore subito un 60enne mentre un 16enne
morirà qualche giorno dopo. I cittadini hanno subito notato il silenzio
della nostra amministrazione comunale nei confronti dei due ammazzati
di via Lecco –bastavano quattro righe di condoglianze sulla pagina web-
e si sono convinti di come le nostre madamine adottino due pesi e due
misure a seconda del sesso ragion per cui una moglie ammazzata dal
marito incautamente maritato merita una panchina ri-dipinta di rosso
con improbabili versetti di poesia da strapaese oltre una gran cassa
mediatica mentre due maschi, uno giovanissimo ed uno adulto, morti
ammazzati per una “svista” di un'automobilista donna neanche un
RIP. Poi si è notato come non ci fosse la sindaca Gamba alla
manifestazione di solidarietà che FIAB-Padalopolis hanno posto in
essere per ricordare i due ciclisti travolti da una signora di
probabile importanti relazioni (infatti di lei non si sa nulla e
nemmeno è stata arrestata. Messaggio: puoi ammazzare due ciclisti
importante che ti mostri contrita).
Domenica mattina un giovanotto curnese di 33 anni –col nome
esattamente indicato sui giornali- ha investito di proposito due
ragazzi di 18 e 21 anni della città con cui pare abbia avuto una
discussione fuori una discoteca prossima all'Oriocenter. Una di
quelle mirate dalla banda modese. Quello di 21 anni –tra l'altro
legato a Curno per via del lavoro presso Cisalfa- è morto e l'altro è
in coma irreversibile.
Mettendo in sequenza temporale i fatti, a febbraio c'è stato
l'omicidio di Marisa Sartori, colpita a morte da Ezzeddine Arjoun (per
fortuna si salvò la sorella di Marisa). L'omicida nord africano è
stato sbattuto in centinaia di prime pagine e la vicenda sembra
conclusa con la pitturazione della panchina rossa in piazza del
comune. Ci fu un gran suonar di trombe.
A metà aprile una potentissima madama curnese investe due ciclisti
–Maurizio Besana e Giorgio Oddi- ammazzandoli MA nessuno fa il nome e
l'amministrazione dimentica perfino un RIP sulla pagina web del comune.
L'altro ieri mattina presto un giovanotto curnese carico di alcool
–Matteo Scapin- investe ed ammazza un giovanissimo Luca Carissimi e ne
manda un altro –più giovane ancora: Matteo Ferrari- in coma e il
suo nome viene messo in prima pagina.
In questi episodi il cittadino si rende conto di stare in uno “stato
sfaldato” dove non esiste una linea comune che di fronte ai problemi si
muova prima di tutto col debito anticipo per evitare le tragedie
conseguenti e poi si rende conto che se hai dei santi in paradiso
te la passi meglio di chi non ne ha (di santi).
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FANNO TRE TURNI DI INCASSI AL GIORNO E SI LAMENTANO
Non avevamo visto male quando scrivevamo che il flusso turistico in
città alta quest'anno sembrava essere diminuito rispetto all'estate
precedente e se risponde al vero l'allarme dei bottegai… l'abbiamo
indovinata. Non c'è niente da fare: se vuoi vendere qualcosa di sfatto
e brutto, alla fine l'imbroglio balza evidente anche agli orbi che
transitano di corsa trainando rumorosissime valige rotellate badando a
non essere investite dalle migliaia di veicoli che alla faccia dei
divieti passano dappertutto. Il bello è che sono al 99% auto dei negozi
che vengono “di corsa” ad ogni ora a portare un oggetto da vendere al
turista e che manca in negozio. C'è la moglie del ristoratore di piazza
vecchia che arriva puntualmente col suo volvo a metà strada tra
il bus e il suv. C'è il furgone che viene a raccogliere i fondi di
caffè di un famoso coffe-shop da 2 euro la tazza che arriva
puntualmente a mezzogiorno. Ci sono centinaia di moto parcheggiate sui
marciapiedi perché in cento anni nessun sindaco è riuscito a
creare un parcheggio per le moto. Le biciclette sono abbandonate ad
ogni cantone sotto gli occhi attenti dei proprietari (con quel che
costano quelle bici!). Verde e arredi sono ridotti in cenere e se si
pensava che la nuova assessora facesse meglio della sua infausta
predecessora, ci siamo ben presto ricreduti tutti. I muretti stradali
in Borgo Canale antistanti la casa di una prole di un famoso
magistrato in pensione è curatissima che non vi dico. Non si è compreso
bene ma quest'anno sono finalmente riusciti a buttare fuori da piazza
vecchia pure l'Orobie Ultra Trail.
Non pensiamo che i negozianti di città alta debbano piangere dal
momento che sono abituati ad avere l'incasso degli studenti, quello dei
mordi e fuggi, quelli serali d'inverno e d'estate hanno
finalmente messo le mani anche sulle manifestazioni sulle mura e
pertanto… hanno in mano tutto loro e pure si lamentano. Il lamento del
coccodrillo. Senza contare che pure i consumatori avrebbero qualcosa da
dire circa la qualità del servizio, l'atteggiamento e la
professionalità di negozianti e camerieri, la qualità del pranzo
servito, il gelato col dolcificante che ti fa schittare al cesso, il
caffè a due euro in piedi, il cesso a 0,70 euro.
«Stiamo pensando — conclude uno dei negozianti più in vista — ad una
shopping card da promuovere in occasione dei Maestri del Paesaggio e ad
altre promozioni in un'ottica di sostenibilità degli accessi». Non si
sa se ridere o piangere davanti questa cultura.
MALTRATTARE IL VERDE.
DOVE NON C'ERA RIUSCITA NEMMENO LA LEYLACIAGA' C'E' RIUSCITA LA NEO ASSESSORA MARCHESI
Dove non c'era riuscita neppure la su augusta predecessora Leyla Ciagà,
c'è riuscita la sua successora Marzia Marchesi. Parlo degli arredi
verdi di città alta. Parlo della fioritura lungo la scala che conduce
al Salone delle Capriate. Città Alta ha due porte: Piazza Mercato delle
Scarpe dove arrivano le valanghe turistiche della funicolare bassa e
Colle Aperto dove approdano i bus privati del turismo di rapina la la
triplice Linea 1. C'è un solo aggettivo per definire questi due
spazi che –come detto- sono le “porte di Città Alta”: fanno pietà e
misericordia. In Colle Aperto c'è l'angolo del giardino della Crotta
chiuso pressapoco da una recinzione che ci sono ma non vorrei
esserci da qualche mese (otto? dieci?) in attesa che qualcuno
metta in sicurezza il muro che regge il terrapieno. In Piazza Mercato
delle Scarpe c'è tutto nudo e crudo: palazzi scrostati, vasi di fiori
privati che fanno pena, macchine parcheggiate sempre dappertutto. In
Piazza Vecchia invece quest'anno i giardinieri comunali sono riusciti,
sotto l'ardita guida della neo assessora a compiere il delitto
perfetto: sono riusciti nel fare essiccare anche le fioriture
lungo lo scalone. Madre natura e l’uomo l’hanno fatta rifiorente per
molti mesi: se capita al Comune di Bergamo, dopo un mese caputt. Non
c'era mai riusciti neppure l’attila Tentorio . Qualche anno compariva
anche una fioritura nell'angolo di NE ma quest'anno nisba. Fatto fuori
anche il verde di Piazza Mascheroni residuale del settembre 2018. Nuovo
assessore nuovo corso?. Ormai ci stiamo convincendo che in due
assessorati del Comune di Bergamo – verde e ellepi- bisogna usare
l'accetta.
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