A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1061 DEL 27 LUGLIO 2019
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















USA:VADO IN FERIE IN ITALIA CON LA BAIONETTA

In Italia ci sono 110mila carabinieri (2017), della Polizia non abbiamo trovato nessuna informazione ma dovrebbero essere 110mila. La Guardia di Finanza dovrebbe essere composta da 63mila (2018). I vigili urbani in tutta Italia dovrebbero essere 70 mila poi ci sono i vigili del fuoco (30mila), le guardie carcerarie (38mila). Secondo i dati di Federsicurezza e Censis nel 2017 il settore della vigilanza privata propriamente detta contava su 1.594 imprese per un totale di 64.443 dipendenti.
Insomma siamo vicini ai 500mila poliziotti con varie divise in giro per il Paese rispetto a una popolazione di 60,34 milioni di abitanti cui vanno aggiunti non meno di 4-5 milioni di turisti e clandestini. Insomma 65 milioni.
Abbiamo una consolazione, anzi due. L'Italia è uno Stato militarizzato quasi quanto la Turchia.
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Fatto questo quadro davanti alla tragedia di Roma  quello che non si dice sui giornali mainstream è che sia l'uccisione del brigadiere che l'incappucciamento e la fotografia e la diffusione dell'americano arrestato denunciano chiaramente una grave mancanza di professionalità delle forze dell'ordine. Forze dell'ordine perché -per come sono andate le cose in base alla narrazione finora conosciuta-  la tragedia sarebbe successa anche  se al posto di un carabiniere ci sarebbe stato un poliziotto.
Professionalizzare un esercito di mezzo milione di persone, almeno nella parte fondamentale, non è  una cosa semplice ma certo è che non si può nemmeno invocare la banalità salviniana.
La Fiat ha rischiato di chiudere molte volte perché non ne fu capace. O non lo volle: chissà.
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le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





























































































































































































USA:VADO IN FERIE IN ITALIA CON LA BAIONETTA

In Italia ci sono 110mila carabinieri (2017), della Polizia non abbiamo trovato nessuna informazione ma dovrebbero essere 110mila. La Guardia di Finanza dovrebbe essere composta da 63mila (2018). I vigili urbani in tutta Italia dovrebbero essere 70 mila poi ci sono i vigili del fuoco (30mila), le guardie carcerarie (38mila). Secondo i dati di Federsicurezza e Censis nel 2017 il settore della vigilanza privata propriamente detta contava su 1.594 imprese per un totale di 64.443 dipendenti.
Insomma siamo vicini ai 500mila poliziotti con varie divise in giro per il Paese rispetto a una popolazione di 60,34 milioni di abitanti cui vanno aggiunti non meno di 4-5 milioni di turisti e clandestini. Insomma 65 milioni.
Abbiamo una consolazione, anzi due. L'Italia è uno Stato militarizzato quasi quanto la Turchia.
Non arriviamo al livello della Russia, ma lo siamo più del Kazakhstan.
La Russia é il Paese più militarizzato del mondo, con 564,6 poliziotti attivi ogni 10mila abitanti. Poi viene la Turchia e poi l'Italia con 467,2. Il fatto che veniamo subito dopo, e tutto sommato a poca distanza, da Paesi che hanno qualche difficoltà con la democrazia potrebbe inquietare. E, in effetti, dà molto da pensare anche perché nella classifica dei Paesi con il maggior numero di forze dell'ordine in relazione alla popolazione non ci sono solo specchiate democrazie occidentali, ma molti sono Stati autoritari, che hanno bisogno di un intenso uso della forza per mantenere l'ordine pubblico.
Non è il caso dell'Italia, certamente, dove, probabilmente, il numero degli addetti è influenzato dal fatto che fino al primo gennaio del 2017 avevamo ben 5 forze di polizia, poi ridotti a 4 con la “fusione” tra il Corpo Forestale dello Stato e i Carabinieri, che ha fatto transitare 7mila agenti da un comando all'altro per effetto della riforma Madia della pubblica amministrazione.
Il numero è alto anche perché siamo l'unico Stato, almeno in Europa, con un corpo militare addetto esclusivamente ai reati finanziari: la Guardia di Finanza che, infatti, è un corpo staccato dagli altri con i propri comandi e i propri vertici. Generalmente ad occuparsi di reati finanziari sono divisioni della “normale” polizia di Stato.

Fatto questo quadro davanti alla tragedia di Roma  quello che non si dice sui giornali mainstream è che sia l'uccisione del brigadiere che l'incappucciamento e la fotografia e la diffusione dell'americano arrestato denunciano chiaramente una grave mancanza di professionalità delle forze dell'ordine. Forze dell'ordine perché -per come sono andate le cose in base alla narrazione finora conosciuta-  la tragedia sarebbe successa anche  se al posto di un carabiniere ci sarebbe stato un poliziotto.
Professionalizzare un esercito di mezzo milione di persone, almeno nella parte fondamentale, non è  una cosa semplice ma certo è che non si può nemmeno invocare la banalità salviniana.
La Fiat ha rischiato di chiudere molte volte perché non ne fu capace. O non lo volle: chissà.
In un esercito di mezzo milione di persone dove 499.999 fanno il loro dovere, la notizia la fa quell'UNO che compie la cazzata. E' sempre stata così nei cosiddetti “ordini”: dai preti alle suore agli impiegati dello stato. E ovviamente le forze dell'ordine che noi insistiamo a mettere tutte insieme: pubbliche e private. Nel caso di Roma di cazzate ne sono state fatte troppe.
Tra le altre cose, al netto della pseudo polemica dei giornali per i quali non si comprende mai la sequenza dei fatti (tranne l'esigenza di macinare pagine), la vicenda romanda sta li a dimostrare come ci sia stata una complessiva sottovalutazione del caso da parte della coppia di carabinieri, così come appare sconcertante che uno parta dagli USA con una baionetta nel bagaglio per fare un “viaggio turistico” in Italia e nessuno –negli USA ed agli aeroporti di Roma- trovi quest'arma (di metallo…). Il messaggio è che in Italia potresti arrivare con quello che vuoi. Alla faccia dei terroristi ISIS che arriverebbero –secondo la destra italiana- coi barconi degli immigrati pagando la “tariffa taxi” alle ONG europee.
Non si può accettare e tacere il fatto che “l'unica vittima è il brigadiere”.
Uno non viene in Italia armato di baionetta taglientissima per mangiare avocado ed anguria.
Il quadro che viene fuori non è quindi SOLO quello del fatto di cronaca in se ma emergono tutta una serie di “mi faccio i cazzi miei” ragion per cui le armi vanno e vengono dall'America; due carabinieri affrontano degli spacciatori-consumatori come se quelli fossero delle vecchiette sdentate e zoppe che si sono rapinate; un altro carabiniere che benda gli occhi all'arrestato con una maglietta senza nemmeno pensare che sia vietato e infine  ecco  un altro carabiniere che deve avere pensato: faccio una foto, la metto in rete e poi c'ho centomila like.
Insomma un andare avanti tanto al pezzo e ANCHE stavolta c'è scappato il morto, c'è scappata una gravissima violazione dei diritti di un arrestato che finora (lunedi primo mattino) non ha nemmeno avuto l'accusa di omicidio.
Purtroppo nulla di nuovo sotto il sole. Che sia un cantiere edile dove si lavora tanto al tocco che sia un controllo per strada alla fine  restano una vedova e una pensione da pagare. Voltiamo pagina fino alla prossima.



LE DUE FOTO

Il fosso tracciato con precisione ruspaiola stava nei campo dietro il centro commerciale (che si vede  sullo sfondo). In quel momento NON era stata edificata la zona artigianal commerciale  di via Lega Lombarda e  nemmeno le casette a schiera di via Gandhi. Correva più o meno l'anno 1995. Un bel giorno una famiglia rom italiana decide di celebrare un matrimonio a Curno. Il comune era governato dalla Lega, sindaco Bianchi e vicesindaco Pedretti. I ROM avevano chiesto  di disporre di quella vasta area. Scoppiò ovviamente un grande casino e quel decisionista che era il Pedretti pensò bene fare scavare un fossato lungo tutto il perimetro dell'area per impedire che auto camper roulottes dei ROM vi affluessero. Figurarsi se i ROM che erano sopravvisuti ad Hitler avessero qualche timore per un... fossato che venne presto riempito per creare il passaggio. Ben contenti che di entrate ce ne fosse una sola così si sentivano sicuri da eventuali "attacchi" di malintenzionati dall'esterno. Una telefonata del questore e del prefetto misero in riga sia il sindaco che il Pedretti. La festa ROM durò tre giorni, il bruciore di stomaco (ci andai invitato) per la cucina leggermente sapida mi durò una settimana e il fossato restò come monumento alla sapienza lombarda.

La foto del gruppo  di persone é quella di un gruppo di pensionati aderenti al primigenio Gruppo Anziani e Pensionati immortalati sul viadotto dell'asse interubano in costruzione (1997) sul Brembo. Trattasi della canna a nord. La canna sud non era ancora stata iniziata. In quegli anni si usava che  i nonni del GAP assieme ad altri cittadini ed anche gli alunni delle scuole facessero visita a dei siti interessanti. Per esempio il cantiere dell'asse interubano che -adesso non lo descriviamo- suscitò moltissima curiosità. Ci andammo due volte: finita la prima canna e finite le due canne. In sostanza ogni ponte (sono due) sono come due tubi con delle ali costruiti in un pezzo UNICO lungo ciascun 550 metri. Per esempio visitarono anche un centro per il trattamento e la confezione della frutta a Merano oppure il mega macello di Pegognaga. Lo scopo di questi viaggi e visite era di far conoscere come si facevano le cose sia agli anziani che ai ragazzini. Anche perchè erano gli anni in ncui il sistema stava prendendo orientamenti inimmaginabili anni precedenti. Poi qualcuno decise che anziani e ragazzini erano già troppo intelligenti e sapevano tutto. Finchè un giorno alla professoressa che narrava a un ragazizno che il pane si fa con la farina e la farina si fa col frumento quello rispose: allora seminando il pane cresce altro pane o frumento? La professoressa pare si sia gettata nel fiume dal viadotto de qio.