A GUARDARE ALLE COLLINE PAGINA 1061 DEL 27 LUGLIO 2019
























































Di cosa parliamo in questa pagina.



















LA VUOTA ESTATE NEL PAESE BELLO DA VIVERE
Curno paese ormai abbandonato a se stesso. In mano alle madamine  engagè che governano, hai voglia di trovare, sulla pagina web del comune, quali siano le manifestazioni di luglio e agosto per cercare di “tenere insieme” un paese composto in gran parte di anziani, nel periodo più sfigato dell'anno. L'orribile locandina con cui vennero annunciate è scomparsa. Anche dalle bacheche pubbliche. Non solo gli anziani ma anche le famiglie, nel senso che una famiglia si pensa composta da genitori e figli e non da genitori che vanno a lavorare e poi da KFC a magnare pollo clorato plurimpanato e strafritto e  dei bambini spediti presso ad uno dei vari CRE oppure ai campi degli alpini che-ho l'impressione. Campi CRE  alloggiati nei peggiori spazi del paese: del resto non ne esistono nemmeno di migliori.  Avete presente che razza di postacci sono l'oratorio o il CVI uno e due dal punto di vista di giardino spazi giochi?.  Dei relitti e si offendono perfino i relitti veri. (....)

LE BALLE DEL CLAUDIO PIGA
#ELADAEDALUSLAB?
Non erano nemmeno passate tre ore dalla pubblicazione della pagina 1060 che il custode delLa Latrina di Nusquamia ne commentava il pezzo.
Perché tutta questa fretta?
Per mettere in pratica quella che ormai si chiama “la bestia”, vale a dire chi primo racconta la puttanata, quella terrà banco. Peccato che l'ing. Claudio Piga sia un bugiardo quando scrive sottintendendo: “per esempio, perché il gatto padano non ha fatto menzione di quella delazione anonima? “.
Nel nostro pezzo alla pagina 1060 appare scritto bene in chiaro come, appena appresi (1) della demolizione in corso della casa e (2) della costruzione del c.d. “capanno degli attrezzi” nel primo caso “Rientro a casa e scrivo una lettera al Comune in cui specifico che non ho dato ordine di abbattere la casa e allego la copia del preliminare” ed anche nel secondo caso ho fatto seguire “una segnalazione al comune che la costruzione è  stata eseguita dal Di Pietro e non dal proprietario del terreno”.
Solo uno che vuole scrivere il falso (Claudio Piga) di proposito fa finta di non sapere che qualunque cittadino proprietario (ancora sulla cacata carta) di un immobile quando verifica che si di esso qualcuno sta compiendo un abuso edilizio – vero o presumibile che sia- va in Comune e deposita una segnalazione che viene messa a protocollo, ne riceve copia e così mi sono riparato le spalle.
Le due segnalazioni erano ulteriormente motivate dal fatto che in quel momento chi scrive era uno dei leader dei Verdi per Curno che si opponevano all'avvento del centro commerciale, contro la volontà della Dc (Arnoldi in testa) del PSI ed anche del PCI . (...)















































le immagini sottostanti possono essere abbastanza grandi: pazienza!





























































































































































































LA VUOTA ESTATE NEL PAESE BELLO DA VIVERE

Curno paese ormai abbandonato a se stesso. In mano alle madamine  engagè che governano, hai voglia di trovare, sulla pagina web del comune, quali siano le manifestazioni di luglio e agosto per cercare di “tenere insieme” un paese composto in gran parte di anziani, nel periodo più sfigato dell'anno. L'orribile locandina con cui vennero annunciate è scomparsa. Anche dalle bacheche pubbliche. Non solo gli anziani ma anche le famiglie, nel senso che una famiglia si pensa composta da genitori e figli e non da genitori che vanno a lavorare e poi da KFC a magnare pollo clorato plurimpanato e strafritto e  dei bambini spediti presso ad uno dei vari CRE oppure ai campi degli alpini che-ho l'impressione. Campi CRE  alloggiati nei peggiori spazi del paese: del resto non ne esistono nemmeno di migliori.  Avete presente che razza di postacci sono l'oratorio o il CVI uno e due dal punto di vista di giardino spazi giochi?.  Dei relitti e si offendono perfino i relitti veri. Campi degli alpini che mi pare siano diventati un po' come  i  campetti paramilitari di infausta memoria.
L'immagine e la realtà che  ne esce è quello di un paese dove contano soltanto i consumi –di ogni genere soprattutto alimentari-  mentre lo “stare insieme” sia il meno importante. E' importante che ci sia il CRE così lavorano le varie coop onlus degli amici delle amiche, che ci sia la Tersa de Loi in quella specie di cosa che non si sa bene cosa sia a metà strada tra la stalla, la tenda dei rom e la fiera di Camisola, che ci sia la Festa degli Alpini e poi… il vuoto.  Le famiglie (quelle composte da padre madre figli e spirito santo per chi ci crede) che s'arrangino: alla domenica prendano la macchina a vadano a fare un week-end fuori dalle balle. Alla sera vadino (si ho scritto vadIno con la i maiuscola) in pizzeria.
Alle madamine che ci governano se qualcosa non passa tra le zampe fameliche di coop onlus non esiste: la scusa è sempre addossata agli sfortunati. Gli sfortunati sono usati per fare soldi di gente che altrove non troverebbe uno disposti ad assumerli.
A Curno non ci sono più concerti dove possono lavorare gruppi che si mantengono con la propria professionalità. A Curno non c'è più il cinema all'aperto perché faceva concorrenza agli amici cittadini dell'ex sindaca cui è sempre stato sulle balle il nostro che faceva concorrenza al loro e non ci sono mai riusciti a metterci le zampine sopra per via dei costi eccessivi che proponevano.
A Curno si faceva il cinema  al fresco del CVI 1 ma questo scocciava ai titolari  di tutti i bar del centro paese e di uno in particolare che era il maggior azionista politica delle maggioranze di centrosinistra e che l'ha disfatto (il bar del CVI1) salvo poi  rimetterlo insieme dopo un decennio di chiusura.
A Curno si facevano i concerti al CVI 2 oppure nel cortile del Castello della Marigolda nonostante ci fosse nel centrosinistra una manina che trafficava per un parcheggio giardino dalla parti di via Puglia dove c'era un parente di u n importante assessore. Con centrodestra del Gandolfi e il centrosinistra della Serra cancellati anche quelli.
Quella stalla spaventosa che era nomimata come auditorium delle medie è divenuta inagibile, scomparso il deus ex machina degli Amici della lirica s'è spento tutto. Soldi risparmiato per le coop e le onlus.
La ciliegina (anzi: il carico da 90) doveva  comunque arrivare: la chiusura per esaurimento fisico  spirituale e morale del CVI2. Finalmente il comune è riuscito a sradicare il GS Marigolda e insediarvi una sua beneamata coop.
Così per merito delle mamaine del centrosinistra ed anche della mitica consigliera delegata alla cultura laureata al DAMS bolognese, Curno passerà l'estate da solo. Anzi: i Curnesi resteranno da soli. Cazzi loro. E dire che perfino quelle teste dure che erano i leghisti avevano compreso e s'erano convinti che £se la gente esce la sera per andare a qualche manifestazione, pende in consegna il paese  e non lolascia in mano al primo malinetnzinato che ne approfitta”.
Invece le madamine geniette del centrosinistra hanno dato manforte ai gruppi di vicinato. Ai cacatoi pubblici per cani. Avete presente che sgaggia vi viene se per caso passate di notte alle tre nella stradina tra le scuole e il CVI1?. No. Non ce l'avete presente perché le madamine stanno altrove. Stanno a visità città alta. Stanno a visità Astino.
Queste sono delle autentiche barbare che ribaltano il senso di un paese. Anziché  orientarlo a stare insieme a lavorare assieme, lo smontano. Lo dilapidano, Lo lapidano. Se non passi da una coop o una onlus nisba. Uno immagina che essendo donne abbiano una sensibilità maggiore per il bello, per il  bene stare, per lo stare assieme in posti gradevoli. Basta un'occhiata al paese per domandarsi se stai in un campo rom o in un ghetto di braccianti. Una mattina  puoi trovare qualcuno che dorme nelle aiuole fuori dal municipio oppure nella disneyland che sono i giardino  di via Marconi. Per adeso li ho visto solo sotto gli alberi di qualche rotonda o in un sottopasso. Questione di tempi: pure le fragole non maturano tutto l'anno. Tranne alla esselunga.
Ecco: se c'è da fare un  appalto dove coop e onlus sono preferite, coll'abile gioco dei limiti superiori e inferiori degli importi e l'altrettanto alibi delle leggi a tutela dei disabili tutto finisce in mano di quelle come se l'Italia fosse un paese di 60 milioni di disabili.
Qualche volta pensando agli amministratori ci credo davvero.
E così il paese a luglio ed agosto è morto. Colpa del cambiamento climatico.
Ah! Il 14 agosto ci sarà il “concerto di ferragosto” nella piazza della chiesa (dov'è cascata una bomba come in Siria). Per capire che razza di teste c'abbiamo a Curno pensate che quel concerto  venne creato (ai tempi della Lega!) per un reciproco riconoscimento della società civile (il comune) e di quella dei credenti (la chiesa, la parrocchia) in omaggio all'Assunta cui è intitolata la chiesa parrocchiale. Da una parte chi crede che festeggia la propria fede e dall'altra parte chi non che si riconoscono gli uni cogli altri.
No. Questi geni l'hanno fatto diventare il “concerto di ferragosto”.
Una cagata. Peggio della Lega.
Non basta. Siccome la figura dei morti di fame bisogna farla fino in fondo, hanno smesso di chiamare un'orchestra professionale ma si sono mesi a chiamare una banda. Certo una banda: 99 su cento sono proprio una banda. Di volontari che tromboneggiano.

LE BALLE DEL CLAUDIO PIGA
#ELADAEDALUSLAB?
Non erano nemmeno passate tre ore dalla pubblicazione della pagina 1060 che il custode delLa Latrina di Nusquamia ne commentava il pezzo.
Perché tutta questa fretta?
Per mettere in pratica quella che ormai si chiama “la bestia”, vale a dire chi primo racconta la puttanata, quella terrà banco. Peccato che l'ing. Claudio Piga sia un bugiardo quando scrive sottintendendo: “per esempio, perché il gatto padano non ha fatto menzione di quella delazione anonima? “.
Nel nostro pezzo alla pagina 1060 appare scritto bene in chiaro come, appena appresi (1) della demolizione in corso della casa e (2) della costruzione del c.d. “capanno degli attrezzi” nel primo caso “Rientro a casa e scrivo una lettera al Comune in cui specifico che non ho dato ordine di abbattere la casa e allego la copia del preliminare” ed anche nel secondo caso ho fatto seguire “una segnalazione al comune che la costruzione è  stata eseguita dal Di Pietro e non dal proprietario del terreno”.
Solo uno che vuole scrivere il falso (Claudio Piga) di proposito fa finta di non sapere che qualunque cittadino proprietario (ancora sulla cacata carta) di un immobile quando verifica che si di esso qualcuno sta compiendo un abuso edilizio – vero o presumibile che sia- va in Comune e deposita una segnalazione che viene messa a protocollo, ne riceve copia e così mi sono riparato le spalle.
Le due segnalazioni erano ulteriormente motivate dal fatto che in quel momento chi scrive era uno dei leader dei Verdi per Curno che si opponevano all'avvento del centro commerciale, contro la volontà della Dc (Arnoldi in testa) del PSI ed anche del PCI .
Oltretutto non ho mai trattato con l'avv. Mazzoleni della vendita dell'immobile (tranne al momento della firma del preliminare e dell'atto successivo) : per me l'interlocutore era ed è stato sempre  e soltanto AdP.
La “versione” della storia così come contenuta nell'articolo del Post (e pienamente condivisa dal Claudipo Piga) è quella  “spacciata” dalla DC di Arnoldi, dal PSI di Gasperini e dal PCI di Pelizzoli. Del resto quelli non potevano che comportarsi così.
L'autore dell'articolo non ha mai visto le carte perché bastava leggerle in sequenza per capire che la versione che gli propinavano era un fake. Del resto al Giornale, a Libero ed ad altri quotidiani di destra in quel momento “serviva” ogni  balla per attaccare chi voleva  agguantare il cavaliere.
Seguendo il suo stile il Piga mette di mezzo per l'ennesima volta la  storia del“la delazione a carico del padre del sindaco Angelo Gandolfi di una «segnalazione per sospetto abuso edilizio» consistente in una superfetazione imposta alla struttura di una serra, (…) ».

Nuovamente  la costruzione del discorso del Claudia Piga è identica a quella dei due casi di prima: mettere tutti i casi nello stesso calderone facendo intendere che chi fece la delazione sugli abusi dell'AdP sarebbe anche l'autore della delazione sull'abuso di Gandolfi senior.
Solita tecnica del' “la bestia”. Peccato che i fatti sono andati in maniera assolutamente differente. Nel primo caso ci sono state due segnalazioni firmate e protocollate in comune (e  chi c'era al protocollo del comune mi conosceva…) mentre nel secondo caso l'andazzo della storia l'abbiamo già narrata su queste pagine.

Claudio Piga dovrebbe invece spiegare ai Curnesi come mai –oltre il ridicolo dell'aggetto siffredico che sarebbe stato un abuso edilizio- lui e il suo amico Gandolfi costituirono la società Daedalus Lab, ne celarono la sede nel negozio di fiorista di Gandolfi senior, la pubblicizzarono senza indicare partita iva e codice fiscale ed asserendo nel contempo che attraverso la Daedalus Lab intendevano gestire assieme progetti di comunicazione. Come dichiarato dal gandolfi in risposta a una interrogazione della minoranza. Quindi dalla Daedalus Lab ne segue una serie di violazioni fiscali nazionali regionali comunali, violazioni edilizie e soprattutto appare evidente come il sindaco Gandolfi  -nell'ottica societaria proprio come scritto dal Gandolfi stesso-  funzionasse da procuratore di lavori per la società stessa proprio perché sindaco e quindi favporito nel contatto con enti pubblici e società private potenziali clienti della Daedalus Lab.
Ci risulta che quest'anno, con l'arrivo di una nuova dirigente del servizio economico del comune – differenza della precedente che non aveva visto ne colto nulla…- ci sia stato un “antipatico palpeggiamento” di tasse ai titolari della Daedalus Lab.