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LA VUOTA ESTATE NEL PAESE BELLO DA VIVERE
Curno paese ormai abbandonato a se stesso. In mano alle madamine
engagè che governano, hai voglia di trovare, sulla pagina web del
comune, quali siano le manifestazioni di luglio e agosto per cercare di
“tenere insieme” un paese composto in gran parte di anziani, nel
periodo più sfigato dell'anno. L'orribile locandina con cui vennero
annunciate è scomparsa. Anche dalle bacheche pubbliche. Non solo gli
anziani ma anche le famiglie, nel senso che una famiglia si pensa
composta da genitori e figli e non da genitori che vanno a lavorare e
poi da KFC a magnare pollo clorato plurimpanato e strafritto e dei
bambini spediti presso ad uno dei vari CRE oppure ai campi degli alpini
che-ho l'impressione. Campi CRE alloggiati nei peggiori spazi del
paese: del resto non ne esistono nemmeno di migliori. Avete presente
che razza di postacci sono l'oratorio o il CVI uno e due dal punto di
vista di giardino spazi giochi?. Dei relitti e si offendono perfino i
relitti veri. (....)
LE BALLE DEL CLAUDIO PIGA
#ELADAEDALUSLAB?
Non erano nemmeno passate tre ore dalla pubblicazione della pagina 1060
che il custode delLa Latrina di Nusquamia ne commentava il pezzo.
Perché tutta questa fretta?
Per mettere in pratica quella che ormai si chiama “la bestia”, vale a
dire chi primo racconta la puttanata, quella terrà banco. Peccato che
l'ing. Claudio Piga sia un bugiardo quando scrive sottintendendo: “per
esempio, perché il gatto padano non ha fatto menzione di quella
delazione anonima? “.
Nel nostro pezzo alla pagina 1060 appare scritto bene in chiaro come,
appena appresi (1) della demolizione in corso della casa e (2) della
costruzione del c.d. “capanno degli attrezzi” nel primo caso “Rientro a
casa e scrivo una lettera al Comune in cui specifico che non ho dato
ordine di abbattere la casa e allego la copia del preliminare” ed anche
nel secondo caso ho fatto seguire “una segnalazione al comune che la
costruzione è stata eseguita dal Di Pietro e non dal proprietario del
terreno”.
Solo uno che vuole scrivere il falso (Claudio Piga) di proposito fa
finta di non sapere che qualunque cittadino proprietario (ancora sulla
cacata carta) di un immobile quando verifica che si di esso qualcuno
sta compiendo un abuso edilizio – vero o presumibile che sia- va in
Comune e deposita una segnalazione che viene messa a protocollo, ne
riceve copia e così mi sono riparato le spalle.
Le due segnalazioni erano ulteriormente motivate dal fatto che in quel
momento chi scrive era uno dei leader dei Verdi per Curno che si
opponevano all'avvento del centro commerciale, contro la volontà della
Dc (Arnoldi in testa) del PSI ed anche del PCI . (...)
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LA VUOTA ESTATE NEL PAESE BELLO DA VIVERE
Curno paese ormai abbandonato a se stesso. In mano alle madamine
engagè che governano, hai voglia di trovare, sulla pagina web del
comune, quali siano le manifestazioni di luglio e agosto per cercare di
“tenere insieme” un paese composto in gran parte di anziani, nel
periodo più sfigato dell'anno. L'orribile locandina con cui vennero
annunciate è scomparsa. Anche dalle bacheche pubbliche. Non solo gli
anziani ma anche le famiglie, nel senso che una famiglia si pensa
composta da genitori e figli e non da genitori che vanno a lavorare e
poi da KFC a magnare pollo clorato plurimpanato e strafritto e
dei bambini spediti presso ad uno dei vari CRE oppure ai campi degli
alpini che-ho l'impressione. Campi CRE alloggiati nei peggiori
spazi del paese: del resto non ne esistono nemmeno di migliori.
Avete presente che razza di postacci sono l'oratorio o il CVI uno e due
dal punto di vista di giardino spazi giochi?. Dei relitti e si
offendono perfino i relitti veri. Campi degli alpini che mi pare siano
diventati un po' come i campetti paramilitari di infausta
memoria.
L'immagine e la realtà che ne esce è quello di un paese dove
contano soltanto i consumi –di ogni genere soprattutto
alimentari- mentre lo “stare insieme” sia il meno importante. E'
importante che ci sia il CRE così lavorano le varie coop onlus degli
amici delle amiche, che ci sia la Tersa de Loi in quella specie di cosa
che non si sa bene cosa sia a metà strada tra la stalla, la tenda dei
rom e la fiera di Camisola, che ci sia la Festa degli Alpini e poi… il
vuoto. Le famiglie (quelle composte da padre madre figli e
spirito santo per chi ci crede) che s'arrangino: alla domenica prendano
la macchina a vadano a fare un week-end fuori dalle balle. Alla sera
vadino (si ho scritto vadIno con la i maiuscola) in pizzeria.
Alle madamine che ci governano se qualcosa non passa tra le zampe
fameliche di coop onlus non esiste: la scusa è sempre addossata agli
sfortunati. Gli sfortunati sono usati per fare soldi di gente che
altrove non troverebbe uno disposti ad assumerli.
A Curno non ci sono più concerti dove possono lavorare gruppi che si
mantengono con la propria professionalità. A Curno non c'è più il
cinema all'aperto perché faceva concorrenza agli amici cittadini
dell'ex sindaca cui è sempre stato sulle balle il nostro che faceva
concorrenza al loro e non ci sono mai riusciti a metterci le zampine
sopra per via dei costi eccessivi che proponevano.
A Curno si faceva il cinema al fresco del CVI 1 ma questo
scocciava ai titolari di tutti i bar del centro paese e di uno in
particolare che era il maggior azionista politica delle maggioranze di
centrosinistra e che l'ha disfatto (il bar del CVI1) salvo poi
rimetterlo insieme dopo un decennio di chiusura.
A Curno si facevano i concerti al CVI 2 oppure nel cortile del Castello
della Marigolda nonostante ci fosse nel centrosinistra una manina che
trafficava per un parcheggio giardino dalla parti di via Puglia dove
c'era un parente di u n importante assessore. Con centrodestra del
Gandolfi e il centrosinistra della Serra cancellati anche quelli.
Quella stalla spaventosa che era nomimata come auditorium delle medie è
divenuta inagibile, scomparso il deus ex machina degli Amici della
lirica s'è spento tutto. Soldi risparmiato per le coop e le onlus.
La ciliegina (anzi: il carico da 90) doveva comunque arrivare: la
chiusura per esaurimento fisico spirituale e morale del CVI2.
Finalmente il comune è riuscito a sradicare il GS Marigolda e
insediarvi una sua beneamata coop.
Così per merito delle mamaine del centrosinistra ed anche della mitica
consigliera delegata alla cultura laureata al DAMS bolognese, Curno
passerà l'estate da solo. Anzi: i Curnesi resteranno da soli. Cazzi
loro. E dire che perfino quelle teste dure che erano i leghisti avevano
compreso e s'erano convinti che £se la gente esce la sera per andare a
qualche manifestazione, pende in consegna il paese e non lolascia
in mano al primo malinetnzinato che ne approfitta”.
Invece le madamine geniette del centrosinistra hanno dato manforte ai
gruppi di vicinato. Ai cacatoi pubblici per cani. Avete presente che
sgaggia vi viene se per caso passate di notte alle tre nella stradina
tra le scuole e il CVI1?. No. Non ce l'avete presente perché le
madamine stanno altrove. Stanno a visità città alta. Stanno a visità
Astino.
Queste sono delle autentiche barbare che ribaltano il senso di un
paese. Anziché orientarlo a stare insieme a lavorare assieme, lo
smontano. Lo dilapidano, Lo lapidano. Se non passi da una coop o una
onlus nisba. Uno immagina che essendo donne abbiano una sensibilità
maggiore per il bello, per il bene stare, per lo stare assieme in
posti gradevoli. Basta un'occhiata al paese per domandarsi se stai in
un campo rom o in un ghetto di braccianti. Una mattina puoi
trovare qualcuno che dorme nelle aiuole fuori dal municipio oppure
nella disneyland che sono i giardino di via Marconi. Per adeso li
ho visto solo sotto gli alberi di qualche rotonda o in un sottopasso.
Questione di tempi: pure le fragole non maturano tutto l'anno. Tranne
alla esselunga.
Ecco: se c'è da fare un appalto dove coop e onlus sono preferite,
coll'abile gioco dei limiti superiori e inferiori degli importi e
l'altrettanto alibi delle leggi a tutela dei disabili tutto finisce in
mano di quelle come se l'Italia fosse un paese di 60 milioni di
disabili.
Qualche volta pensando agli amministratori ci credo davvero.
E così il paese a luglio ed agosto è morto. Colpa del cambiamento climatico.
Ah! Il 14 agosto ci sarà il “concerto di ferragosto” nella piazza della
chiesa (dov'è cascata una bomba come in Siria). Per capire che razza di
teste c'abbiamo a Curno pensate che quel concerto venne creato
(ai tempi della Lega!) per un reciproco riconoscimento della società
civile (il comune) e di quella dei credenti (la chiesa, la parrocchia)
in omaggio all'Assunta cui è intitolata la chiesa parrocchiale. Da una
parte chi crede che festeggia la propria fede e dall'altra parte chi
non che si riconoscono gli uni cogli altri.
No. Questi geni l'hanno fatto diventare il “concerto di ferragosto”.
Una cagata. Peggio della Lega.
Non basta. Siccome la figura dei morti di fame bisogna farla fino in
fondo, hanno smesso di chiamare un'orchestra professionale ma si sono
mesi a chiamare una banda. Certo una banda: 99 su cento sono proprio
una banda. Di volontari che tromboneggiano.
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LE BALLE DEL CLAUDIO PIGA
#ELADAEDALUSLAB?
Non erano nemmeno passate tre ore dalla pubblicazione della pagina 1060
che il custode delLa Latrina di Nusquamia ne commentava il pezzo.
Perché tutta questa fretta?
Per mettere in pratica quella che ormai si chiama “la bestia”, vale a
dire chi primo racconta la puttanata, quella terrà banco. Peccato che
l'ing. Claudio Piga sia un bugiardo quando scrive sottintendendo: “per
esempio, perché il gatto padano non ha fatto menzione di quella
delazione anonima? “.
Nel nostro pezzo alla pagina 1060 appare scritto bene in chiaro come,
appena appresi (1) della demolizione in corso della casa e (2) della
costruzione del c.d. “capanno degli attrezzi” nel primo caso “Rientro a
casa e scrivo una lettera al Comune in cui specifico che non ho dato
ordine di abbattere la casa e allego la copia del preliminare” ed anche
nel secondo caso ho fatto seguire “una segnalazione al comune che la
costruzione è stata eseguita dal Di Pietro e non dal proprietario
del terreno”.
Solo uno che vuole scrivere il falso (Claudio Piga) di proposito fa
finta di non sapere che qualunque cittadino proprietario (ancora sulla
cacata carta) di un immobile quando verifica che si di esso qualcuno
sta compiendo un abuso edilizio – vero o presumibile che sia- va in
Comune e deposita una segnalazione che viene messa a protocollo, ne
riceve copia e così mi sono riparato le spalle.
Le due segnalazioni erano ulteriormente motivate dal fatto che in quel
momento chi scrive era uno dei leader dei Verdi per Curno che si
opponevano all'avvento del centro commerciale, contro la volontà della
Dc (Arnoldi in testa) del PSI ed anche del PCI .
Oltretutto non ho mai trattato con l'avv. Mazzoleni della vendita
dell'immobile (tranne al momento della firma del preliminare e
dell'atto successivo) : per me l'interlocutore era ed è stato
sempre e soltanto AdP.
La “versione” della storia così come contenuta nell'articolo del Post
(e pienamente condivisa dal Claudipo Piga) è quella “spacciata”
dalla DC di Arnoldi, dal PSI di Gasperini e dal PCI di Pelizzoli. Del
resto quelli non potevano che comportarsi così.
L'autore dell'articolo non ha mai visto le carte perché bastava
leggerle in sequenza per capire che la versione che gli propinavano era
un fake. Del resto al Giornale, a Libero ed ad altri quotidiani di
destra in quel momento “serviva” ogni balla per attaccare chi
voleva agguantare il cavaliere.
Seguendo il suo stile il Piga mette di mezzo per l'ennesima volta
la storia del“la delazione a carico del padre del sindaco Angelo
Gandolfi di una «segnalazione per sospetto abuso edilizio» consistente
in una superfetazione imposta alla struttura di una serra, (…) ».
Nuovamente la costruzione del discorso del Claudia Piga è
identica a quella dei due casi di prima: mettere tutti i casi nello
stesso calderone facendo intendere che chi fece la delazione sugli
abusi dell'AdP sarebbe anche l'autore della delazione sull'abuso di
Gandolfi senior.
Solita tecnica del' “la bestia”. Peccato che i fatti sono andati in
maniera assolutamente differente. Nel primo caso ci sono state due
segnalazioni firmate e protocollate in comune (e chi c'era al
protocollo del comune mi conosceva…) mentre nel secondo caso l'andazzo
della storia l'abbiamo già narrata su queste pagine.
Claudio Piga dovrebbe invece spiegare ai Curnesi come mai –oltre il
ridicolo dell'aggetto siffredico che sarebbe stato un abuso edilizio-
lui e il suo amico Gandolfi costituirono la società Daedalus Lab, ne
celarono la sede nel negozio di fiorista di Gandolfi senior, la
pubblicizzarono senza indicare partita iva e codice fiscale ed
asserendo nel contempo che attraverso la Daedalus Lab intendevano
gestire assieme progetti di comunicazione. Come dichiarato dal gandolfi
in risposta a una interrogazione della minoranza. Quindi dalla Daedalus
Lab ne segue una serie di violazioni fiscali nazionali regionali
comunali, violazioni edilizie e soprattutto appare evidente come il
sindaco Gandolfi -nell'ottica societaria proprio come scritto dal
Gandolfi stesso- funzionasse da procuratore di lavori per la
società stessa proprio perché sindaco e quindi favporito nel contatto
con enti pubblici e società private potenziali clienti della Daedalus
Lab.
Ci risulta che quest'anno, con l'arrivo di una nuova dirigente del
servizio economico del comune – differenza della precedente che non
aveva visto ne colto nulla…- ci sia stato un “antipatico
palpeggiamento” di tasse ai titolari della Daedalus Lab.
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