|
|
C'é sempre qualcuno messo fuori dal coro
|
|
Se la scuola é un gratta e vinci
|
|
Splendida la classe dirgente bergamasca. Immaginatevi se tutti gli enti fossero così. Da esportazione in Sicilia?.
|
|
Non é il primo.
Meglio della pensione di cittadinanza.
|
|
|
|
|
Sbaglieremo
ma nella vicenda della riassegnazione del CVI2 attraverso una gara
aperta a tutti (gli operatori potenziali) che contempli da una parte
l'investimento del vincitore per la ristrutturazione del centro e
dall'altra il pagamento di un affitto al Comune c'è di mezzo un terzo
incomodo. Poiché il Comune parte dal principio che la gestione del CVI2
sia una normale attività economica da cui il gestore ne trae un
vantaggio economico, allora c'è da mettere in conto che il GS Marigolda
ha creato nel tempo una situazione di vantaggio per via dei suoi
iscritti e di quelli non iscritti attirati dalla buona gestione e costi
adottati. In parole semplici a nostro avviso il gestore
subentrante deve pagare al GS Marigolda anche il “maggior valore” del
CVI2 derivante dal complesso di occasioni di guadagno che ha accumulato
il gestore precedente.
Come se io fruttivendolo subentro nel negozio di un altro fruttivendolo
rilevandone onerosamente l'attività: devo pagare l'avviamento
commerciale.
La faccenda nel caso si ingarbuglia maggiormente perché vero che chi
verrà dopo il GS Marigolda a gestire il CVI2 parte avvantaggiato per il
buon lavoro fatto dal precedente gestore ma è anche vero che di
questo vantaggio ne beneficia il comune scroccandolo –via affitto e/o
ristrutturazione- al vecchio gestore.
Diversa era la situazione se il CVI fosse stato gestito dal
Comune e volesse trasmetterlo a un nuovo gestore con un contratto
di affitto e ristrutturazione.
Ci sarebbe da sorridere amaramente se ci fosse di mezzo anchequesto problema.
|
|
Ovviamente
la maggioranza e in particolare l'esercito di madamine che governano il
comune smentiranno: ci avevamo già pensato e poi ci sono i tempi
tecnici!. Un par di sfere signore mie!.
Il fatto è che questo BLOG ha pubblicato il SETTE luglio un pezzo in
cui rifletteva sul fatto che tutto il casino combinato dalle sapientone
che governano il comune: dalla sindaca Gamba, alla ex sindaca
Serra, alla segretaria comunale Criscuoli, alla dirigente
Caligiuri in ordine alla vicenda della chiusura del CVI2 a seguito dei
tempi persi e del metodo e modo adottato rischiavano (rischiano) di
essere chiamate alla violazione dell'art. 340 codice penale
relativo all'interruzione di pubblico servizio (il CVI2 chiuso ai
cittadini).
Sicuramente quando hanno letto il pezzo hanno fatto un saltino sulla
sedia –tipo quando molli un peto in sordina- ed hanno pensato bene di
metterci una toppa alla svelta. Toppa che però potevano
pensare di metterla PRIMA della pubblicazione dell'avviso di “il Centro
Vivere Insieme 2 resterà chiuso dal 01.07.2019 al 14.07.2019 compresi
per attività di manutenzione straordinaria” avvenuta sul sito web
comunale il 28 giugno.
Ecco la toppa. Oggi 11 luglio compare sul sito del comune la
“determinazione n. 324 del 09-07-2019 a cura del responsabile settore
servizi alla persona p.i. sport cultura” (la dott.ssa Caligiuri)
avente per “oggetto: l'affidamento in convenzione. ai sensi dell'
art. 5 legge 381/1991, dei servizi di gestione del centro sportivo
vivere insieme n. 2 e annesso bar per il periodo 1/7/2019 - 30/6/2020 a
l'Airone società'”.
Qui finisce l'intestazione e si comprende che nello scrivere qualcosa è
rimasto nella penna. Siccome in comune governano delle amministratrici
risparmiatrici, anche il programma per intestare l'oggetto delle
determinazioni “non consente” titoli più lunghi di tot caratteri. Non
si sa se ridere o piangere.
La determinazione 324 la potete leggere aprendo il collegamento in testata.
Dentro ci sono autentiche perle di saggezza. Leggiamo cosa scrive
il NOVE luglio: “Considerato che l'Amministrazione, ravvisato
l'interesse pubblico di garantire senza soluzione di continuità ed a
partire dall'inizio del mese di luglio 2019 la gestione ed utilizzo del
centro sportivo al fine di assicurare la funzionalità e l'utilizzo
regolare degli spazi e strutture evitandone anche l'eventuale degrado
che potrebbe determinarsi in caso di chiusura temporanea, ha inteso
valutare, considerata l'urgenza e la particolarità della situazione
della gara deserta, ulteriori ed alternative forme di affidamento
aventi ad oggetto i soli servizi di gestione del bar, manutenzione
ordinaria, pulizia, guardianìa e custodia, rimanendo invece a completo
carico del Comune la gestione delle strutture sportive, prenotazioni,
tariffe e relativi incassi”. Cioè questo stormo di acquile non hanno
pensato che se riscuoti i soldi devi dare un servizio e quindi ci sono
tutta una serie di incombenze “sul posto” cui qualcuno deve badare. La
custodia notturna in primis.
Leggiamo: “Ritenuto pertanto, in attuazione e nel solco degli indirizzi
impartiti dalla Giunta di poter valorizzare, nella prospettiva di
valersi del modulo dell'affidamento Cooperative sociali ai sensi
dell'art. 5 della legge 381/1991 la disponibilità manifestata
dall'unico operatore economico che ha esternato un interesse ad
assumere la gestione, perseguendo la finalità sociale connessa agli
inserimenti lavorativi di persone svantaggiate, impegnandosi
all'iscrizione nell'albo regionale delle cooperative sociali nella
prescritta sezione B”.Magari qualcuno ci vede una evidente forzatura
della legge ma facciamo finta di niente: perché una qualsiasi altra
impresa «capitalistica» non potrebbe-dovrebbe avere in organico
persone svantaggiate?.
Seguono settemila bla bla bla per giustificare la scelta della coop.
Airone che non avrebbe PERO’ tutte le certificazioni regolari (lasciamo
perdere la burocrazia che fa inorridire nel caso) e sarebbe in attesa
del parere degli organi competenti (CCIA e Regione) “determina (...) di
affidare in convenzione ai sensi dell'art. 5 L. 381/91 la gestione del
Centro Sportivo comunale "Centro Vivere Insieme n. 2", per il
periodo 1/07/2019 - 30/06/2020 (...) a: L'AIRONE società' cooperativa
sociale (...)
. di prendere atto del REPORT N° 112582934 dare atto
che l'Offerta economica è pari a 1,50000 % sul valore totale della
trattativa di euro 48.000,00 e che pertanto l'importo di affidamento è
di euro 47.280,00 oltre IVA;
. di dare atto che l'affidamento diventerà efficace
all'atto dell'iscrizione della Cooperativa all'Albo regionale delle
Cooperative Sez. B) e a conclusione della verifica dei prescritti
requisiti di legge in capo all'affidatario.
Cioè il vento ha fatto il suo giro e finalmente il CVI2 –un autentica
gallina dalle uova d'oro come ebbe a definirla l'attuale segretario del
PD- passa dai volontari del GS Marigolda ed è finalmente affidato, dopo
un lungo e tribolato traffico di deliberazioni consigliare,
deliberazioni di gi7unta determinazioni della dirigente gare andate
deserte, ditte non perfettamente in regola (per banalità) in
“attuazione e nel solco degli indirizzi impartiti dalla Giunta di poter
valorizzare, nella prospettiva di valersi del modulo dell'affidamento
Cooperative sociali ai sensi dell'art. 5 della legge 381/1991” ad una
coop sociale. Una autentica soddisfazione alla faccia della
concorrenza. Magari se fossimo maliziosi useremmo un altro
termine che termina sempre in “t… renza”. Il contratto
durerà come si legge fino a fine giugno 2020.
La determinazione 324 la si può leggere e interpretare. Come una
puntuale ricostruzione degli avvenimenti che hanno condotto alla
chiusura del CVI2 lasciato finora senza custodi gestori
manutentori MA col Comune che riscuote i soldini di chi vuole giocare
(il che resta un mistero organizzativo).
Una sorta di auto assoluzione, insomma. Tardiva.
I buoni volenterosi leggono questa ricostruzione (NON) come
l'imperterrita e pervicace volontà delle madamine del comune di
arrivare a concludere l'assegnazione del CVI2 a qualche (ingenua)
impresa che voglia rischiare le proprie sfere con un
rapporto contrattuale con l'attuale maggioranza (dopo la vicenda della
convenzione del CVI!?) mettendo un mucchio di soldi in una struttura
che oggi si può definire dal punto di vista degli impianti presenti
rispetto alle attese del mercato allo steso livello dei campetti degli
oratori. No, dico: vogliamo confrontare il CVI2 coi CentriSportPiù di
Gamba oppure con l'esercito di runner e alpinisti che si vedono lungo i
sentieri dimenticando i ciclisti su strada e per i campi?.
La determinazione 324 si legge anche come atto per discolparsi
della chiusura del centro e la conseguente interruzione di pubblico
servizio: noi –sosterranno le madamine- abbiamo fatto tutto il
possibile per tenerlo aperto ma le tempistiche burocratiche (non lo
sapevate prima?!?!?) e le gare deserte ci hanno costretto in questa
situazione.
Non è vero. Avete perso almeno sette anni per studiare il problema
costruire il rapporto col GS Marigolda e la popolazione, non avete
nemmeno contezza di cosa serva e sia chiesto oggi dalla popolazione
come impiantistica e, per concludere, tutta la vostra costruzione
– ben descritta in delibere e determinazione e nel regolamento della
commissione sport- manifesta una forte e determinata volontà aggressiva
tesa a controllare ferramente la scelta del tutto privata di fare (un
determinato tipo di) sport: che è tutelata dalla Costituzione MA non
OBBLIGATORIA com'è l'istruzione.
Infine la scelta – malamente giustificata con paludamenti sociali- di
affidare un anno di gestione in convenzione ad un'impresa ai
sensi dell' art. 5 legge 381/1991 (dove poi è maggiormente importante
l'art. 4 della 381/91) viola e offende l'intero volontariato dal
momento che non si può certo imputare al GS Marigolda una qualche
lesione del diritto delle persone poco abili a lavorare o accedere alla
struttura. Come non si può negare che esistano imprese normali che
impiegano persone meno abili come quelle dell'art. 4 della
381/91. Si vede chiaramente che trattasi solo di politica politicamente
per fini elettorali dove alla fine contano le carte ma non esiste
mai nessun controllo sullo svolgimento e sull'esito.
Un bell'epitaffio che la maggioranza di Vivere Insieme può
applicare a lettere di bronzo sulla propria tomba: «ma copat la poia
sensa fala cridà».
|
|
|