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NUMERO 341





































































































































Seduta divertentissima del consiglio comunale a Curno quella del 23 marzo u.s.. Per quanto “divertente” possa essere l'assistere al suicidio in diretta per coglioneria della destra curnese.
La riunione parte con l'accompagnamento musicale di un brano vivaldiano mentre sulla parete di fondo spicca una inutile schermata del neo impianto di video conferenza e comunicazione finalmente terminato. PS: hanno pagato la sanguisuga SIAE per la musichetta?
Interviene il consigliere Cavagna Junior con due interrogazioni tra cui una perché i vigili avrebbero rimosso abusivamente dei loro manifesti affissi dalla società  concessionaria. Si scopre che i manifesti “politici” sono stati affissi sui tabelloni “riservati” alla comunicazione istituzionale (cioè dove può affiggere solo  il comune). I dipendenti comunali hanno provveduto quindi a “strappare” detti manifesti dai tabelloni suscitando l'ira del giovin leghista che accusa la sindaca di non rispettare le minoranze. A parte l'effetto sgradevole dei manifesti strappati (si potevano coprire con carta da pacco…) ritorna ancora una volta in ballo  l'errata convinzione delle minoranze per cui si possa fare sempre quel che si vuole. Per di più errando proprio laddove la maggioranza –senza fatica- gli può mollare delle bacchettate a ragione veduta.

Dopo l'adozione del Piano Particolareggiato di Riqualificazione dell'ambito TS2 "Briantea Nova" (Nova senza la U dopo la enne…) e la sua pubblicazione all'albo pretorio, trascorsi i fatidici 60 giorni per la presentazione delle osservazioni da parte dell'universo mondo, il malloppo torna in consiglio



Cavagna e Gandolfi avevano chiesto di inserire  come punto all'odg la loro richiesta. La proposta non era per nulla articolata e documentata: elemento obbligatorio perché ogni oggetto di deliberazione consigliare deve essere prima verificata dagli uffici comunali (che ne danno un giudizio di merito formale) e poi la documentazione va trasmessa a tutti i consiglieri almeno cinque giorni prima della riunione.
Il massimo della coglioneria non poteva che essere raggiunto con questo modo di procedere perché le minoranze hanno consegnato alla maggioranza il machete per evirarli. La maggioranza, con la sindaca e la Gamba more solito incazzatissime- hanno avuto buon gioco per dimostrare che  il metodo proposto non rispettava ne la legge ne i regolamenti e quindi era cassato in partenza.
PS: Gamba e Serra, imparate a contenervi.
La segretaria comunale poteva bene intervenire e ricordare ai consiglieri quelle poche  regole in merito.
Un rapido pour parler col consigliere Cavagna Junior e il segretario locale di FI Locatelli davanti alla mia osservazione: perché non avete presentato le osservazioni  alla delibera consigliare? Questi hanno ammesso di non averlo fatto per “non scoprire le carte”. Infatti le “carte” gliele hanno… “mozzate”.

Finale della rappresentazione sono state deliberate una a una le  poche osservazioni ma hanno dimenticato che “ciascuna” osservazione anche se plurima va deliberata nel suo complesso.

Di seguito hanno approvato alcune deliberazioni tariffarie “podromiche” all'approvazione del bilancio di previsione 2017.























































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































comunale per decidere se accogliere respingere accogliere in parte le osservazioni e quindi “approvarlo” definitivamente.
Al TS2 sono state presentate  poche osservazioni del tutto marginali, comprese alcune masturbazioni scolastiche di una associazione di Longuelo. Le osservazioni dei privati  hanno mirato alla tutela dei loro (piccoli) interessi e non vale nemmeno la pena di parlarne. L'osservazione dell'ufficio tecnico comunale, tutta destinata ai tabelloni pubblicitari luminosi ricorda lo stato sovietico (manca solo che prescrivano il colore dei bulloni…). Della serie: ci siamo anche noi e dimostriamo che ci guadagniamo lo stipendio.

In sala sono arrivati in forza un discreto numero di cittadini della Lega, di Forza Italia e dei penta stellati –capitanati dall'ostretrico locale del movimento: geometra Fassi e da una doppia coppia di architetti e avvocati-  i quali, in una non stupefacente alleanza, dopo una corrispondenza notturna e diurna con la maggioranza consumata nelle notti precedenti fino alle ore una e cinquanta minuti…, hanno chiesto che –in consiglio comunale- la discussione prevedesse la partecipazione della doppia coppia di professionisti (due archi e due avvo)  da loro accompagnati perchè – così hanno motivato la richiesta presentata nemmeno dissimulata come una pretesa- la maggioranza presentava in consiglio l'architetto redattore del piano TS2. Fingendo di dimenticare che era stato – a suo tempo- scelto dall'ex sindaco Gandolfi e confermato dalla Serra.  Fingendo di non sapere che un incarico dell'amministrazione è differente da una consulenza personale.

In parole più semplici Gandolfi e Cavagna junior hanno motivato: siccome la maggioranza presenta un architetto “di parte” anche noi rivendichiamo che partecipino alla discussione i nostri professionisti perché “abbiamo rilevato sia nel TS2 che nel TS1 delle gravi violazioni di legge che potrebbero comportare danni al Comune ed anche responsabilità penali ed economiche personali non solo di chi  approverà quei piani ma anche di chi stia seduto come consigliere pur votando contro.
Poi Gandolfi e Cavagna hanno minacciato e realizzato di andarsene dalla seduta. Gandolfi  s'è perso nella notte more solito e Cavagna ha bighellonato in sala fino al punto successivo della discussione.



La seduta ha visto la nascita di una alleanza tra FI, Lega e Pentastellati che – in reiterate riunioni  notturne- sono arrivati all'infausta decisione di chiedere la sospensione della seduta consigliare e di far dibattere il TS2 (e il TS1)  sia dal tecnico del comune che dai tecnici e legali presentati da loro.
Non stupisce l'appoggio della destra ai 5S –già ampiamente verificata nelle altre tornate elettorali in molte altre città- ma meraviglia l'ottusità del procedere. Certi errori da parte di ex assessori con  un quarto di secolo di esperienza alle spalle –leggasi Fassi- oppure di un ex sindaco -leggasi Gandolfi e Locatelli- fanno sentire la puzza di consociativismo  tra maggioranza e minoranza su temi “assai sensibili” anche perché ci sono i precedenti ripetuti “ammiccamenti” tra un Gandolfi verso il vicesindaco Conti come quelli di Locatelli – ripetuti stavolta da Cavagna junior- col richiamo alla maggioranza di astenersi dal deliberare vista l'imminenza delle elezioni. Stupisce poi che non abbiano imparato che proprio quando fanno queste avances, scatta inesorabile la mannaia serrana “ noi abbiamo il diritto e dovere di deliberare finchè la legge ce lo consente” e di fronte a questo c'è poco da tergiversare.

Giudizio finale di tutto questo. Se una persona ha un cancro mortale, inutile discutere se il brufen faccia più o meno bene rispetto al mal di denti. Questo è un consiglio “svuotato” della politica, dove ci si scontra sui tabelloni luminosi o su un appuntamento mancato mentre il comune sta li col cappello in mano aspettando che qualcuno decida di  mettere il mattone per cavarci un po' di liquidi.




































































































































































































































































































































































Avviso alla sindaca.
La sindaca Serra quando si riferisce ai cittadini che ascoltano i consigli comunali li definisce “pubblico”. No, signora sindaca: noi non siamo ne “pubblico” pagante ne “portoghesi”. Noi siamo semplicemente “cittadini” e come tali pretendiamo –si! lo pretendiamo- di essere chiamati o definiti. Cittadini, non pubblico.

Avviso all'assessora Gamba.
La terza o la quarta parola di ogni sua risposta alle interpellanze o agli interventi dei cittadini in assemblea sono le parole “bugiardo”.Nell'ultimo consiglio comunale al consigliere Cavagna junior che nella sua interpellanza aveva dichiarato che la consulenza Energheia costava 10mila euro l'anno, lei l'ha tacciato di bugiardaggine asserendo che in realtà costa 5mila ogni anno. Peccato che lei – riascolti la registrazione semmai ci sia- e vedrà che s'è smentita da sola: lei ha dichiarato che  nel primo anno la consulenza era costata 10mila euro ma che poi 2,5mila erano stati restituiti da Mozzo. Quindi in delibera c'erano 10mila e poi è arrivata la rifusione. Pertanto non era una bugia e nemmeno un bugiardo. Impari che “in politica” il termine “bugiardo” non si usa. Lo si usa all'asilo o all'oratorio e poi il bugiardo lo si manda al purgatorio.

Secondo avviso all'assessora Gamba.
5 mila o 10 mila che siano il costo degli interventi di Energheia non ci pare il problema maggiore.
Il problema è che finora NON abbiamo letto  una indagine indipendente che ci illustri a cosa sia servito concretamente tale servizio.
Vale a dire: quanti posti di lavoro sono stati ottenuti da curnesi tramite questo servizio?